Il vino degli studenti vignaioli. All’Azienda agricola Brignoli si studia dal banco alla cantina

06/06/2024

Una vera e propria azienda agricola dove gli studenti possono approfondire ciò che hanno appreso in classe e acquisire competenze professionali pratiche. È quella presente all’interno dell’Istituto Tecnico Agrario “Giovanni Brignoli” di Gradisca d’Isonzo (GO), oggi compreso nell’I.S.I.S. “BEM”. Accanto ai 10 ettari di “laboratorio a cielo aperto”, composto da vigneti, seminativi, frutteti, orto, uliveto, l’Azienda dispone di un centro aziendale con ricovero per le macchine, cantine, serre, sala smielatura, sala di trasformazione prodotti e punto vendita. La scuola, presentando la specializzazione in Viticoltura ed Enologia, ha recentemente investito molte risorse in nuovi vigneti e nella nuova cantina dotata di macchine enologiche all’avanguardia.

L’Istituto, inoltre, offre servizi di fattoria didattica per bambini e adulti, servizio di smielatura e corsi professionalizzanti in ambito agrario. Il “Brignoli” è collocato in un territorio fortemente vocato alla produzione di vini di qualità e presenta vigneti sia nell’area dell’Isonzo sia in quella del Collio. Nella zona dell’Isonzo sono coltivati con metodo convenzionale i vitigni di Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay, Ribolla Gialla e Verduzzo, mentre nella zona del Collio sono coltivati con il metodo Biologico le varietà resistenti Fleurtai, Soreli e Cabernet Eidos. Le eccellenze, integralmente prodotte dall’Istituto, sono lo spumante metodo classico “Emopoli”, il vino biologico da vitigni resistenti “Bianco Preval” e i vini IGT Venezia Giulia Cabernet Sauvignon e Chardonnay.

Lo spumante millesimato “Emopoli” è ottenuto da una cuvée di Chardonnay e di Ribolla Gialla d’annata, con il 15% di vino affinato in barrique, e permane sui lieviti per 36 mesi prima della sboccatura. Viene prodotto in due varianti: Brut e Brut Nature. Il vino Biologico “Bianco Preval”, certificato PIWI, è una cuvée di due vini ottenuti dalle viti resistenti Fleurtai e Soreli, vinificati in acciaio con frequenti bâttonages. Mentre i vini IGT Venezia Giulia Cabernet Sauvignon e Chardonnay vengono affinati per circa un anno in barrique e acciaio. L’Istituto produce anche un’altra eccellenza il radicchio “Rosa dell’Isonzo”, del cui Consorzio è il promotore e il capofila. Tutti i prodotti, come vino, frutta, verdura, miele, succhi, aceto, trasformati, vengono venduti nello spaccio aziendale e il ricavato viene completamente reinvestito nell’azienda stessa.

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