Dal lavoro in banca alla vita in campagna. La storia Roberto Scubla

30/12/2024

Una passione coltivata fin da piccolo e la scelta di abbandonare il lavoro in banca per dedicarsi alla viticoltura e alla vita in campagna. La storia di Roberto Scubla nel mondo del vino inizia così, con un cambiamento che lo ha portato, nel 1991, a costituire l’azienda agricola partendo da alcune vecchie vigne esistenti cui si sono aggiunti nuovi impianti, fino ad arrivare a 12 ettari vitati, sui fianchi di una dolce collina soleggiata nella zona meridionale dei Colli Orientali del Friuli, luogo d’elezione per vini dalle straordinarie armonie di aromi e sapori.

Roberto Scubla ha potuto contare, sia in campagna sia in cantina, sull’appoggio di esperti di grande levatura come l’enologo Gianni Menotti e l’agronomo Alex Martincigh, e questo gli ha permesso di avviare una produzione dagli standard qualitativi elevatissimi. La limitata produzione – circa 60mila bottiglie all’anno – permette una cura molto attenta delle uve vendemmiate a mano e dei vini che inizia dalla vigna, il cui prodotto è la vera base per un’attenta elaborazione del valore del frutto e quindi del vino.

Le vigne sono composte dalle più vecchie poste sulla sommità, Friulano (ex Tocai) e Pinot Bianco, e dalle giovani che sono state piantate scegliendo il clone giusto per l’orientamento, la ventilazione e la temperatura del sito.