Premiata con quattro prestigiose medaglie alla XXIII edizione del Concorso Enologico Internazionale di Città del Vino (Gran Medaglia d’Oro per il Passito IGT Isola dei Nuraghi 2023, Medaglia d’Oro per il Cagnulari IGT Isola dei Nuraghi 2023 e due Medaglie d’Argento per il Vermentino di Sardegna DOC e per il Rosato di Cannonau di Sardegna DOC), abbiamo chiesto a Vini TraMonti a chi parlano i concorsi, se ai produttori o ai consumatori:
“A entrambi. Per noi sono un momento di confronto e stimolo a migliorarci continuamente. Per chi ci sceglie, rappresentano una bussola per orientarsi e scoprire realtà autentiche come la nostra. I premi sono fari che illuminano territori e storie che meritano attenzione. Un vino deve raccontare il luogo in cui nasce, le persone che lo producono, le scelte che lo hanno plasmato. Significa rispettare il frutto, adottare vinificazioni poco invasive e un’agricoltura biologica che non snatura, ma esalta. Perché un vino senza anima è destinato a non lasciare traccia. Noi ad esempio, non inseguiamo la perfezione tecnica fine a sé stessa, ma cerchiamo l’emozione. E quella, o c’è, o non si inventa.”
