L’azienda Tenuta Tralice si trova ad Alvignano, nell’Alto Casertano, arroccata su una collinetta da cui si può godere della vista di paesaggi limpidi tra monti, colline e fiumi. Qui, dove la natura incontaminata e la ricchezza dei suoli argillosi con buona presenza di calcare rende la zona ideale per la coltivazione della vite, due fratelli, Lello e Rino, hanno dato vita al loro sogno di produrre vino e accogliere un pubblico interessato a vivere esperienze in vigna. Tre ettari vitati esclusivamente con le uve dal quale Re Ferdinando IV di Borbone nel 1700 ricavava il suo vino preferito, sempre presente nei ricevimenti a Palazzo Reale, il Pallagrello.
Nel 2008 i fratelli Tralice, intuendo le potenzialità del luogo, partono con la realizzazione del loro progetto inizialmente battezzato come Il Casolare Divino – oggi Tenuta Tralice -, e danno vita al loro primo vigneto di Pallagrello nero in località Spinosa, dove le forti escursioni termiche sono ideali per ottenere uve di qualità. Nel 2012, con la prima vendemmia di Pallagrello Nero, vinificato e affinato per il giusto tempo, arriva la conferma delle loro aspettative: un Pallagrello degno di un Re.
Oggi l’azienda produce circa 18 mila bottiglie di Pallagrello nelle versioni bianco, nero e l’elegante rosato. La filosofia è incentrata su una viticoltura di qualità nel rispetto del territorio. I vigneti sono allevati a guyot, diserbo meccanico, ossigenazione e concimazione attente e non invasive. La vendemmia viene effettuata manualmente in piccole cassette da 20 kg in modo da portare in cantina uve perfettamente sane per vini di qualità rappresentativi di un territorio.
“Calamai” è il nome dato al Pallagrello nero, un vino rosso rubino con una trama di colore fitta che cattura con sentori di ciliegia matura e piccoli frutti neri, sbuffi di spezie di sandalo e chiodi di garofano. Al palato stupisce la sinergia di alcool, acidità e tannini già ingentiliti dal tempo. Un vino che può evolvere in bottiglia più di dieci anni.
“14 Vie” il Pallagrello bianco, un vino agile e luminoso nel bicchiere, invita all’assaggio catturando con profumi floreali e fruttati arricchiti da sbuffi di mineralità gessosa e note erbacee. L’ingrasso al palato è verticale e intenso con una gradevole scia sapida.
“Cirasa” il rosato ottenuto da Pallagrello nero. Colore intrigante, bello e lucente sorprende con un bouquet ricco, con riconoscimenti di fiori, frutta e spezie. L’assaggio gradevole e armonioso si imprime nella memoria per vivere una esperienza indimenticabile.