Lonato del Garda diventa Città del Vino

16/10/2023

Lonato del Garda diventa Città del Vino. Tradizioni, storia e cultura del vino.

Con Delibera n.132 del 28/08/2023, Il Comune di Lonato del Garda aderisce ufficialmente all’Associazione Nazionale Città del Vino in qualità di socio ordinario. Presentata oggi presso la cantina Perla del Garda l’adesione alla presenza del Sindaco Roberto Tardani, dell’Assessore all’Agricoltura del Comune Massimo Castellini, dell’Assessore regionale della Lombardia all’Agricoltura Alessandro Beduschi, del Vice Presidente di Città del Vino Stefano Vercelloni e dal Presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini. Presente anche Giovanni Verzini Consorzio Garda DOC e Consigliere Nazionale di Città del Vino.

 

Il Comune di Lonato del Garda ha una forte vocazione vitivinicola, è terra del Garda Doc, ed il suo territorio si inserisce all’interno di un contesto importante per l’enoturismo. “L’adesione del nostro Comune all’Associazione Nazionale – afferma il Sindaco della Città di Lonato del Grada, Roberto Tardani – credo rappresenti un’ottima occasione per costruire un nuovo percorso di promozione dell’attività agricola e vitivinicola propria di Lonato del Garda, in collaborazione con le realtà di grande rilievo che abbiamo il pregio di avere sul nostro territorio. Promozione della tradizione enologica, ma anche dei valori storico-culturali e ambientali che possono rappresentare elementi fondamentali per lo sviluppo economico e turistico del territorio. Il mio auspicio è che si possano unire conoscenze e competenze affinché si possa davvero impostare un percorso di crescita, attraverso iniziative congiunte per avvicinare cittadini a tematiche importanti, come i binomi vino-territorio, vino-cultura, vino-turismo, vino-ambiente e sostenibilità”.

“Il nostro territorio ha una  particolare vocazione agricola e vitivinicola, derivante dalla produzione di vini alta qualità nati dalla passione e tradizione enologica connessa a valori storici, ambientali e culturali: elementi necessari per lo sviluppo enograstronomico e turistico di qualità. Il nostro comune – aggiunge anche l’ Assessore all’Agricoltura, Massimo Castellini – ha deciso di aderire all’Associazione Città del Vino, fondata per promuovere e sostenere  la qualità dei territori delle Città del Vino attraverso la loro tutela, la promozione, l’informazione ed il sostegno allo sviluppo. Oggi siamo una realtà in crescita in grado di fare proposte di livello, in sinergia con cantine e altri attori dei nostri territori, in modo da attrarre sempre più turisti interessati al vino sia come prodotto di eccellenza che come espressione di cultura”.

Valorizzazione e tutela della viticoltura di qualità, sensibilizzazione e coinvolgimento delle persone alla cura, tutela e valorizzazione del territorio come patrimonio comune e bene culturale ed identitario, nonché promozione della cultura del bere consapevole, di una corretta alimentazione ed etica dei consumi.

“Ascovilo con i 13 Consorzi che associa è da tempo attiva nella costruzione di un’offerta enoturistica che risponda alla domanda di esperienze dei consumatori. Nel solco del percorso iniziato con Roberta Garibaldi, stiamo costruendo contenuti che siano adeguati al mercato con professionalità dedicate capaci di intercettare nuove forme di turismo che richiedono competenze specifiche complementari a quelle tecniche e produttive delle nostre cantine. L’Associazione Nazionale Città del Vino ha nel tempo costruito una rete di Comuni che possono, lavorando insieme, favorire questo percorso e ritenendo questo strategico per la nostra regione non potevo non partire dal nostro Comune di Lonato del Garda per cercare di rafforzare la presenza lombarda, affinché le iniziative dei nostri consorzi siano ancora più efficaci nella promozione delle nostre Dop e Igp” – commenta la Presidente di Ascovilo, Giovanna Prandini.

L’obiettivo dell’Associazione – nata nel 1998 – è quello di aiutare i Comuni (con il diretto coinvolgimento di Ci.Vin srl, sua società di servizi) a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro. Un esempio concreto è l’impegno per lo sviluppo del turismo del vino, che coniuga qualità dei paesaggi e ambienti ben conservati, qualità del vino e dei prodotti tipici, qualità dell’offerta diffusa nel territorio ad opera delle cantine e degli operatori del settore.

“Con grande piacere – commenta il presidente di Città del Vino, Angelo Radica – accogliamo calorosamente la Città di Lonato del Garda nella nostra associazione, bellissima località vitivinicola. Un benvenuto ed un ringraziamento al Sindaco Roberto Tardani, che ha sposato il progetto di Città del Vino entrando nella nostra grande associazione, che da Nord a Sud, in ogni angolo vitivinicolo d’Italia, riunisce le municipalità, permettendo di condividere progetti, portare avanti ‘battaglie’ comuni, comunicazione e promozione, sviluppo socioeconomico dei territori a vocazione enologica. Insieme per dare maggiore forza all’Italia del vino: continuiamo a fare sistema e a stare vicino ai nostri territori, comuni e cantine”.

Promozione in termini di tutela e sostegno alla sviluppo. Questi i concetti chiave espressi dal Presidente nazionale Coldiretti, Ettore Prandini: “Il valore del turismo enogastronomico in Italia è pari a 2,5 miliardi di euro l’anno e il nostro Paese è leader per numero di denominazioni, che rappresentano il 70% della produzione italiana. Non dimentichiamo che il vino rappresenta un patrimonio del Made in Italy anche dal punto di vista occupazionale, nonché elemento rilevante della dieta mediterranea ed è per questo motivo che necessita di maggiori tutele, anche dagli attacchi ideologici dell’Unione Europea. Il vino è una risorsa da tutelare, per questo è fondamentale favorire la ricerca per contrastare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, investire in logistica e-commerce per favorire le esportazioni, rafforzare la misura di ristrutturazione dei vigneti e investire nelle cantine per rendere i vigneti e le cantine stesse più resilienti e sostenibili. L’8 dicembre 2023 scatterà il nuovo obbligo di fornire tutte le informazioni circa gli ingredienti e i valori nutrizionali: l’Italia è pronta per questa nuova fase di dialogo maggiore con i consumatori, anche grazie all’utilizzo nei nuovi canali digitali”.

Territorio, tradizione, storia e cultura. “La Fondazione Ugo Da Como fa capo ad uno straordinario complesso monumentale che comprende la Rocca visconteo veneta, monumento nazionale dal 1912, la Casa Museo Biblioteca del Senatore Ugo Da Como, il grande parco e una serie di piccoli edifici nel cuore della Cittadella. Sui pendii della collina che digradano verso Desenzano, oltre il bosco ceduo e alcune piante di ulivo secolari, si trova anche un piccolo vigneto disposto su terrazzamenti. Grazie ad un accordo siglato nel corso dell’anno 2021 con l’Azienda Agricola “Perla del Garda”- precisa il Direttore Generale della Fondazione Ugo da Como, Giovanna Nocivelli – questo antico angolo dedicato alle viti del Senatore sarà recuperato anche per future destinazioni in chiave didattica, secondo un ideale percorso che dai trattati di agricoltura del Cinquecento di Agostino Gallo e Camillo Tarello potrà condure studenti e visitatori fino alla visita del vigneto”.

Presente alla conferenza stampa anche Regione Lombardia, in particolare l’Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, che ha parlato di attrattività, innovazione e futuro nei settori vitivinicolo ed enoturistico:

“L’adesione di Lonato del Garda alle Città del Vino è un’ottima notizia sotto tutti i punti di vista, perché territorio e aziende vitivinicole potranno lavorare per aumentare ancora di più l’attrattività di una zona che può contare su paesaggi e offerta di sapori unica in Lombardia. Nella nostra regione la vocazione alla qualità è confermata dal fatto che il 90% dei vini lombardi è caratterizzato da etichette a Denominazione, quindi a marchio Docg, Doc o Igt. È il risultato di un lavoro che parte da lontano, frutto dalla passione di centinaia di famiglie, di appassionati e di professionisti. Il nostro compito, come Regione, è quello di accompagnare questo sistema d’eccellenza promuovendolo sui mercati e favorendo gli investimenti per l’innovazione, collaborando a un futuro in cui la valorizzazione di questo patrimonio sia sempre più al centro”.

Innovazione anche per quanto riguarda l’utilizzo di nuovi strumenti che possono certamente supportare il percorso di promozione ed incrementare l’attrattività su tematiche caratterizzanti per il vino italiano, il legame con il territorio, la sostenibilità ambientale, nonché il rapporto con i consumatori. Lo specifica anche l’Assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, non presente durante la mattinata per impegni istituzionali, ma che ha voluto condividere un messaggio per l’occasione: “Esprimo con grande piacere un plauso a un territorio di eccellenza enologica come il Comune di Lonato del Garda, che entra nell’Associazione Città del Vino per promuovere il suo patrimonio vitivinicolo e il turismo sostenibile.  Consorzi, associazioni, sinergie sono fondamentali per mettere a fattor comune le nostre ricchezze territoriali, moltiplicandole. Creare iniziative e progetti che ruotano attorno al vino e ai prodotti enogastronomici locali rientra in una strategia turistica su cui il mio assessorato punta con determinazione, con la consapevolezza che la cucina tipica e la tradizione vinicola lombarda siano asset di grande attrattività per i visitatori.  La Lombardia è una Regione di assoluta importanza nazionale e internazionale per la produzione di specialità Dop, Doc e Igp, in totale 75 prodotti, tra vini, formaggi, olio, salumi,  dolci, che valgono oltre 2 miliardi di euro.  In un mix tra bellezza paesaggistica, prodotti tipici e le offerte delle cantine locali, l’enoturismo crea anche opportunità di lavoro. Ringrazio, quindi,  tutti per l’impegno e lo sforzo per valorizzare al massimo il nostro splendido Garda e la nostra grande Lombardia”.

Un percorso nuovo quindi per la Città e le realtà del territorio, nello spirito di una collaborazione proficua e costante per la sensibilizzazione verso tutto ciò che ruota attorno al mondo del vino, dalla produzione, al prodotto finito, al rapporto con il consumatore. Attenzione alla valorizzazione del paesaggio, sia dal punto di vista dell’assetto territoriale, sia dal punto di vista storico-culturale. Promozione e tutela di un settore fondamentale per il nostro Paese e attivazione di progettualità anche a livello locale per la crescita economica e sociale del proprio territorio.

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