La passione di un uomo, l'amore per la sua terra

12/03/2019

Cantine Due Palme nasce da un’idea di Angelo Maci, Presidente ed Enologo della Cooperativa Agricola fondata nel 1989 dall’incontro di 15 soci che, nel tempo, sono diventati 1000. Situata nel cuore del Salento, al centro fra le province di Brindisi, Lecce e Taranto, Cantine Due Palme possiede 2500 ettari di vigneti. Intorno alla  cantina principale di Cellino San Marco con i suoi 45.000 mq., ne gravitano altre cinque di proprietà: la Riforma Fondiaria e la Cantina Produttori Agricoli Soc. Cop. di Cellino (BR), la Cantina Sociale Angelini di San Pietro Vernotico, la Cantina San Gaetano di Lizzano (Ta) e la Cantina Sociale di Arnesano Monteroni (Le). Il vino prodotto in cantina, oltre a raggiungere 40 Paesi nel mondo la cui commercializzazione è stata curata sin dal 1994 dall’Avv. Assunta De Cillis, è venduto all’interno dello Showroom in via San Pietro 144, dove è possibile effettuare degustazioni accompagnate da taglieri di salumi, formaggi e mozzarelle di produzione del territorio.

Al Vinitaly 2019 saranno presenti il Rosso Salento IGP del 2015 “1943 del Presidente” e il Salice Salentino Rosso DOP del 2014 “Selvarossa”, entrambi provenienti da uve selezionatissime e raccolte manualmente in cassette dagli storici vigneti ad Alberello Pugliese messi a dimora nel 1968. Il vino “del Presidente” nasce da uve Primitivo e Aglianico curate personalmente dal Presidente Angelo Maci. Parte di esse subisce il processo di appassimento nel fruttaio, dove l’areazione è costante per scongiurare ristagni di umidità; l’alta concentrazione del succo all’interno degli acini regala così più corpo e struttura. Questo straordinario vino, le cui bottiglie sono tutte numerate, è invecchiato per 9 mesi in barriques nuove e poi affinato in vetro prima dell’immissione sul mercato. Da sempre vero fiore all’occhiello della nostra produzione, Selvarossa è l’essenza stessa del Salento, un blend che rappresenta il Mediterraneo, con i suoi aromi e il suo calore: il Negroamaro, forte della presenza trimillenaria nelle nostre campagne, dal gusto particolarmente tannico e dal colore nero (da cui l’accezione dialettale “niuru maru”), e la Malvasia Nera, suprema nel suo frutto morbido e piacevole, che regalano grappoli di perfezione morfologica e gustativa, firma della terra rossa, dell’argilla e della grafite. Parte delle uve sono appassite nel fruttaio, lentamente, per esaltarne corpo e struttura. Invecchiato per 9 mesi in barriques di rovere francese, il vino viene ulteriormente affinato in bottiglia.