Il volto del vino, nel cuore della Sardegna

14/11/2022

L’Azienda nasce ad Atzara, un antico borgo al centro della Sardegna situato in alta collina, all’ombra del massiccio del Gennargentu. Si tratta di luoghi nei quali l’insediamento umano ha origini molto antiche, immersi nella natura selvaggia, ricchi di boschi e macchia mediterranea, con un paesaggio rurale di grande biodiversità. E’ la zona del Mandrolisai, che le particolari caratteristiche geografiche e climatiche rendono adatta ad una viticoltura sostenibile.

Spinti dall’appartenenza da generazioni a queste terre, dove la vocazione vitivinicola è da sempre molto forte e le vigne si tramandano di padre in figlio, a partire dal 2019 la Famiglia Demelas ha deciso di scoprire se i profumi ed il gusto del territorio, interpretati secondo il proprio stile, potessero essere apprezzati da palati provenienti da diverse parti del mondo.

L’idea è quella di creare vini armonici, accoglienti come questa Terra, mantenendo il legame con la tradizione e i vitigni autoctoni in modo contemporaneo, con attenzione al dettaglio.

Il logo, un volto stilizzato che ricorda le maschere della tradizione sarda, simboleggia proprio il fatto che dietro ad ogni bottiglia non c’è una singola persona: c’è Damiano, Roberta, Lorenzo, e stretti legami familiari.

Le radici sarde sono ben presenti anche nei nomi dei vini, scelti dalla lingua sarda, e nelle etichette, piccole opere d’arte create dall’amico Patta Artist.

Il Mandrolisai, oltre ad essere l’unica DOC territoriale della Sardegna, è l’unica denominazione della regione che prevede l’uso di almeno di tre varietà: il Bovale Sardo dall’elevato contenuto di polifenoli ed acidità, il Cannonau dal notevole contenuto zuccherino e carica aromatica, e il Monica caratterizzato dalla produttività più alta e le grandi dimensioni del grappolo. Alle due etichette tutelate dalla DOC Mandrolisai, Domo (“la casa”) e Giuàle (“il filare” ma anche “il giogo”), si è recentemente aggiunto un Cannonau DOC, il Giogu 2020.

Giogu, significa gioco; è l’attività con la quale i bambini costruiscono sé stessi e scoprono il mondo. Ed è proprio a questo Cannonau in purezza che la XX edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino ha assegnato una Medaglia d’Oro. Ottenuto da viti allevate ad alberello suoli provenienti da disfacimento granitico e vendemmiate a mano, viene prima sottoposto a fermentazione a temperatura controllata con periodici rimontaggi, poi lasciato maturare per 9 mesi in acciaio e infine affinato per 8 mesi in bottiglia.