Il vino tra tradizione e innovazione

29/01/2019

Santimartini è un’azienda vitivinicola fortemente voluta da Emilio ed Elio Franco che, con passione e dedizione, dopo una plurigenerazionale esperienza nel settore vitivinicolo, hanno voluto conciliare tradizione ed innovazione per dar vita ad una produzione di vini DOP unica e ricercata. Accanto alla produzione dell’olio e delle ciliegie, l’identità storico-culturale del territorio ai piedi del monte Taburno, lungo il pendio del Monte delle Rose e del Monte  Palombella – territorio compreso nell’area del ‘Sannio Falanghina’, nominata quest’anno Capitale Europea del Vino 2019 – si identifica con la coltivazione della vite e l’Azienda ha voluto raccogliere questa eredità armonizzando l’utilizzo delle tecnologie all’avanguardia con le antiche tradizioni, affidando la programmazione a tecnici qualificati ed esperti del settore. La sua missione è conservare nel tempo e consegnare alle generazioni future il patrimonio enogastronomico di una terra dove, da sempre, coltivare significa imparare a gestire il rapporto dell’uomo con la natura. Le uve provengono dai terreni piedimontani del Sannio e di Solopaca, noti per avere una ideale esposizione collinare ed una buona escursione termica. Le vigne sono coltivate su terreni caratterizzati da marne argilloso-calcaree con arenarie o ghiaia affiorante, ad un’altitudine che varia tra i 250-350 metri sul livello del mare e il sistema di allevamento è a spalliera ed a raggiera. I vigneti stessi vengono seguiti dai tecnici dell’azienda in tutte le fasi, dal periodo della potatura fino alla maturazione; ciò permette di avere uve sane e di qualità riducendo al minimo l’uso di fitofarmaci. Ai vini dai suggestivi nomi certificati dalla DOP Sannio, si aggiungono le grappe alle uve di Falanghina e Aglianico e i sorprendenti cioccolatini alla Falanghina, ripieni di Ciesco della Mirella. Le uve (Aglianico 100%, raccolte in epoca di vendemmia tardiva) da cui si ricava il Matierno, che con l’etichetta 2010 ha meritato una Medaglia d’Argento alla XII Edizione della Selezione del Sindaco, vengono vinificate in rosso con lunga macerazione alla temperatura di 20/22°C e poi affinate in serbatoi di acciaio, in barriques di rovere francese allies e bottiglia. Il risultato è un vino di grande personalità, deciso e persistente, dal colore rosso granata intenso, note di frutto maturo, more, prugne e lampone, grande concentrazione ed elevato volume. Si abbina bene ad arrosti, ragù e selvaggina.