Il mondo del Prosecco DOCG piange la scomparsa di Etile Carpené

24/10/2024

È morto all’età di 88 anni Etile Carpenè, esponente della quarta generazione della Carpenè Malvolti, azienda leader nel mondo del Prosecco e della spumantistica. Etile Carpenè, si è spento mercoledì 23 ottobre a Conegnaliano (Treviso). “Ci lascia un uomo che ha rappresentato integralmente lo spirito della nostra denominazione – ha affermato il Presidente del Consorzio di tutela del Prosecco Superiore DOCG, Franco Adami –visionario e curioso, si è sempre impegnato per promuovere la qualità e l’autenticità del nostro prodotto. Il suo impegno, la sua passione e la sua visione continueranno a ispirarci e a guidarci nel nostro lavoro quotidiano. A nome del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Carpenè e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui”.

“Con la scomparsa di Etile Carpenè se ne va un pezzo della storia, non solo enologica, del nostro territorio” questo il pensiero di Floriano Zambon, e Sindaco di Conegliano e e Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino. “Da degno erede di una famiglia protagonista nei secoli – ha affermato Zambon – ha proseguito nel solco dei suoi avi sia l’attività imprenditoriale che di supporto alla formazione e alla crescita della cultura viticolo-enologica. Il settore gli deve molto. Di Etile ricordo l’attaccamento al mondo del vino, la sua profonda vicinanza alla Scuola Enologica e agli enti formativi del settore. Mi ha sempre colpito la sua capacità di vivere il presente però con proiezione al futuro. Mi vien da dire un vero imprenditore illuminato, che, soprattutto nel mondo del Prosecco così vasto e per questo anche così vulnerabile, ha saputo tenere la barra dritta, preferendo sempre la via maestra rinunciando alle facili scorciatoie. Uomo di vasta cultura ha saputo condurre la sua azienda al passo con i tempi, connettendo la lunga storia (oltre 150 anni) con l’attualità. Trasformando la cantina da opificio a luogo di accoglienza dotandola anche di un museo alla stregua delle grandi cantine del mondo. A Susanna e i suoi collaboratori l’arduo compito di proseguire sul solco tracciato. Se ne va veramente un persona che ha saputo e sapeva guardare lontano”.

Rammarico per la triste notizia è stato espresso anche dal Presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino, Angelo Radica: “Si tratta di una grave perdita per la sua famiglia e per tutta la comunità del Prosecco Superiore; a nome del Consiglio Nazionale esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi amici”. Anche Benedetto De Pizzol, coordinatore regionale delle Città del Vino del Veneto, si unisce alle dichiarazioni di Radica: “Una grave perdita per il mondo del vino veneto e nazionale”.

 

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