La Cantina di Solopaca è una storica cooperativa agricola di 600 viticoltori, ubicata a Solopaca, in provincia di Benevento, nel cuore dell’antico Sannio, zona da sempre vocata alla viticoltura.
I vigneti, che i soci viticoltori coltivano, sono ubicati in un vasto comprensorio che parte da Sant’Agata de’ Goti passando per Solopaca fino ad arrivare a Torrecuso e si estendono dal fondo valle sulla riva del fiume Calore (circa 100 m slm) fino alle falde del massiccio del Taburno – Camposauro (circa 450 m slm), raggiungendo una superficie vitata totale di circa 1100 ettari. Le varietà coltivate sono prevalentemente Falanghina, Aglianico, Greco, Fiano, Coda di Volpe e Camaiola.
Con i suoi oltre 50 anni di storia, la Cantina di Solopaca è una delle aziende più longeve e rappresentative della Campania, ancorata alla tradizione, ma sempre con uno sguardo attento al futuro. Basti pensare al Progetto Identitas, coordinato dall’enologo Vincenzo Mercurio e volto alla valorizzazione dei vigneti ed al miglioramento qualitativo dei vini, mediante la mappatura e lo studio zonale dei 1100 ettari di vigneti della cooperativa e la vinificazione separata di alcuni di essi, per studiarne le potenzialità espressive e le caratteristiche peculiari, con l’ambizione di farlo attraverso l’utilizzo di ceppi di lieviti territoriali.
Ed è del 2015 il progetto speciale Viticoltori San Martino, nato con lo scopo di valorizzare le uve biologiche, in particolare Falanghina e Aglianico che i soci della cooperativa coltivano nell’areale del Taburno, una zona di media collina nel cuore dell’unica DOCG (Aglianico del Taburno) della provincia di Benevento dove le condizioni climatiche ed i terreni consentono di ottenere grande qualità delle uve e dei vini, progetto che consente di lavorare con piccoli quantitativi di uva e di vinificare per microzone, valorizzando al massimo le caratteristiche del territorio, per portare avanti progetti di qualità in termini di sostenibilità, ricerca e terroir.
La Cantina di Solopaca inoltre è nota per la produzione di bollicine di Falanghina, essendo stata, nel 1985, la prima azienda a sperimentare la spumantizzazione con metodo Charmat della Falanghina. Infatti, il XXI Concorso Enologico Internazionale Città del Vino ha premiato con una Medaglia d’Oro la Falanghina del Sannio DOC VSQ Brut “ORO” 2020 ed il Barbera Sannio DOP “Telesinum” 2021 ottenuto da uve Camaiola 100%.
