UN BRINDISI PER I 20 ANNI
DEL RAMANDOLO DOCG
Produttori e Consorzio di tutela rinviano al 2022
la festa di compleanno e il riavvio della promozione
Era il 2001, per la precisione il 26 ottobre, quando la Gazzetta Ufficiale pubblicava il disciplinare di produzione del primo vino a DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) del Friuli Venezia Giulia: il Ramandolo. Il ventesimo compleanno, nelle intenzioni dei produttori, avrebbe dovuto essere celebrato in maniera adeguata, in particolare con una edizione speciale dell’iniziativa Oro di Ramandolo, il “tour enogastronomico tra cantine e colline” che nelle ultime edizioni – quelle del 2018 e 2019 – si è rivelata un importante strumento di promozione del territorio.
Le restrizioni legate alla pandemia hanno costretto a rinviare ogni evento a tempi migliori. I produttori di Ramandolo hanno però voluto ricordare il ventennale con un brindisi ospitato nella sala consiliare di Nimis che, non a caso, ha una intera parete ricoperta di gigantografie tratte dal volume pubblicato in coincidenza con l’ottenimento della DOCG.
Ha fatto gli onori di casa Paolo Comelli, presidente dell’Associazione “Oro di Ramandolo” nata nel 2012 dopo che, l’anno precedente, il Consorzio di Tutela era confluito nel Consorzio Colli Orientali del Friuli. Comelli ha ripercorso brevemente la storia recente del Ramandolo, dal riconoscimento nel 1970 della sottozona dei Colli Orientali del Friuli, alla nascita del Consorzio nel 1988 e all’ottenimento della DOCG. “Quando ci rechiamo a qualche manifestazione, come alla Fiera di Cremona poche settimane fa – ha sottolineato – constatiamo che il nostro vino riscuote sempre grande apprezzamento; e, nonostante la pandemia, negli ultimi due anni abbiamo assistito ad una riscoperta del nostro territorio, già ben frequentato da ospiti stranieri, anche da parte di turisti italiani. Questo vuol dire che, superato il momento contingente, dobbiamo impegnarci tutti per crescere ulteriormente”.
Comunicare il vino ed il territorio in cui nasce è stato il tema ribadito da Paolo Valle, presidente del Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo. “La pandemia – ha detto – ci ha costretti ad annullare anche i festeggiamenti per i nostri 50 anni, compiuti nel 2020; ma abbiamo investito sulla creazione della Tasting Academy, uno strumento che, grazie alla professionalità e all’impegno dello staff consortile si sta dimostrando strategico per innalzare in Italia e all’estero il livello di conoscenza dei nostri vini, delle nostre aziende e del nostro territorio.
Il saluto dell’Amministrazione comunale di Nimis è stato portato dalla sindaca, Gloria Bressani, che ha assicurato il pieno sostegno delle istituzioni alle iniziative di promozione, quando l’emergenza sanitaria permetterà di poter ricominciare ad operare.
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Nelle foto allegate:
Da sinistra Maurizio Zaccomer, consigliere del Consorzio Friuli CoIli Orientali e Ramandolo; Paolo Valle, Presidente; Paolo Comelli, presidente dell’Associazione Oro di Ramandolo; Gloria Bressani, attuale sindaco di Nimis; Giuseppe Longo, sindaco di Nimis al tempo della nascita del Consorzio Ramandolo.
Il brindisi augurale di tutti i presenti.