Vignaioli in Grottaferrata: cinque storie di vino, un unico territorio d’appartenenza

24/03/2025

Favorire la conoscenza dell’enologia e dei vini del territorio di Grottaferrata, intesi come espressione di cultura ed elemento essenziale alla proposta turistica del nostro Paese; promuovere iniziative inerenti all’economia circolare; valorizzare la sostenibilità in agricoltura e sostenere il settore vitivinicolo nella delicata gestione dei cambiamenti climatici. Questi gli obiettivi primaria dell’Associazione Vignaioli in Grottaferrata, nata dalla forte unione di cinque storie di vino dalle diverse sfumature, cinque vignaioli e produttori legati dalla passione per un territorio fecondo e generoso, Grottaferrata, che offre gli elementi essenziali per un’uva eccezionale e per vini di pregio, dai profumi, sentori e caratteri sorprendenti e vari.

Non a caso, insieme ad altri 9 comuni, Grottaferrata fa parte dei Castelli Romani, Città Italiana del Vino 2025 e nel corso dell’anno saranno tante le iniziative volte a diffondere la cultura e le tradizioni del territorio, per offrire a turisti e wine lovers un’accoglienza a 360 gradi. L’associazione può infatti offrire – in collaborazione con le associazioni attive e gli operatori del territorio – visite in cantina, degustazioni, gastronomia tipica, soluzioni di ospitalità per scoprire le ricchezze e peculiarità locali vivendo momenti unici che rimangano impressi nei ricordi.

L’associazione è composta da cinque produttori della zona di Grottaferrata

Agricoltura Capodarco è una cooperativa sociale di tipo B, insediatasi a Grottaferrata più di 40 anni fa. Si basa da sempre sul principio fondamentale del rispetto per l’ambiente e per la persona. Rappresenta un’esperienza concreta di agricoltura sociale, dal momento che utilizza le pratiche agricole al fine di realizzare attività di rilevanza sociale rivolte a persone in situazione di disagio. Agricoltura Capodarco è impiegata nella produzione e vendita diretta di prodotti orticoli, olio, vino, miele e biscotti – tutti con certificazione biologica -, nell’allevamento avicolo e cunicolo, nell’attività agrituristica e di ristorazione. Coltiva 8 ettari di vigneto in certificazione biologica ricercando da sempre la naturalità e salubrità di prodotto. È impegnata nella produzione di vini senza solfiti aggiunti e senza l’utilizzo di albumina, caseinati e proteine di origine animale.

La Tenuta Monumentale di Villa Cavalletti sorge su un’ampia collina che domina la vallata panoramica a 360° sui Castelli Romani e su Roma, godendo di una posizione preminente e suggestiva. L’Azienda Agricola Tierre recupera l’antica e pregiata produzione della Secentesca Villa Cavalletti di vino e di olio scegliendo di proporre solo alta qualità certificata biologica. Obiettivo primario è offrire prodotti di pregio nel rispetto dell’ambiente e valorizzando le radici e la storia del territorio. Il vigneto di Villa Cavalletti si estende per 6 ettari. A partire dal 2014 è stato effettuato un lavoro di recupero del vigneto storico e un reimpianto di varietà autoctone attentamente selezionate per il particolarissimo terroir. Villa Cavalletti è sempre aperta e propone esperienze di degustazione, di enoturismo e di oleoturismo.

L’azienda agricola La Torretta fu acquistata dal bisnonno di Riccardo alla fine del ‘800. Ha prodotto vino per numerose osterie romane fino agli anni 80, quando poi il padre Alberto decise di non vinificare più, ma conferire l’uva per il Frascati Doc nella cantina sociale Fontana Candida. Nel 2015 Riccardo Magno, produttore pubblicitario, aiutato dalla moglie Maria, fotografa, hanno deciso di convertire in biologico l’azienda di famiglia. Approfondendo la passione per il vino, nel 2016 l’incontro con Michele Lorenzetti ha creato la spinta decisiva per intraprendere la strada di un’agricoltura biodinamica e iniziare a lavorare per ripristinare la vinificazione.

La società agricola Gabriele Magno nasce dall’incontro di Gabriele Magno, pilota di linea aerea, nonché proprietario della azienda agricola La Torretta, con Luigi Fragiotta, agente di commercio nel settore vini. Il desiderio di Gabriele di produrre e imbottigliare un vino Frascati dai vigneti di famiglia che riporti alla mente il gusto ed i sentori del “vecchio Frascati” si concretizza nell’intesa con Luigi: dalla condivisione di un’ambizione comune può, così, nascere il progetto. La superficie aziendale è di circa 5 ettari distesi su terreni medio-collinari del versante occidentale dei Castelli Romani ed è in conversione all’agricoltura biologica. L’artigianalità, il migliorarsi anno dopo anno e l’amore riposto nel proprio territorio sono le caratteristiche peculiari dell’azienda.

L’azienda agricola di Ranchella Emanuele è stata fondata a Grottaferrata nel 1857. Chiamati come coloni pontifici dall’allora sindaco Passamonti per aumentare la popolazione del giovane comune castellano appena costituito, la famiglia Ranchella inizia a piantumare vigneti, raggiungendo per quei tempi produzioni considerevoli e di grande pregio. Perseguendo la tradizione familiare anche nei difficili anni del dopoguerra, l’azienda inizia a rifornire numerosi ristoranti romani sino a raggiungere livelli tali da essere scelta come fornitore privilegiato alla Guardia Svizzera Pontificia. La superficie totale dell’azienda è di circa 15 ettari, l’esperienza e la passione vissuta negli anni, hanno spronato alla continua ricerca e recupero dei vitigni autoctoni con risultati sorprendenti.

Frutto della sinergia di questi vignaioli è Crypta: il vino prodotto dalle singole cantine con uve diverse, prende il nome dalla Crypta Ferrata presente nell’abbazia di San Nilo, simbolo di Grottaferrata e gioiello architettonico laziale.

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