Upal Cisternino: i vitigni minori sono il futuro

26/03/2025

La “Terra dei Trulli” sta riscoprendo le sue ricchezze in termini di biodiversità viticola. Alcuni vitigni bianchi in corso di valorizzazione da parte della cooperativa UPAL di Cisternino, tra cui il Maresco e il Marchione e non manca l’attenzione a vitigni a bacca rossa come il Susumaniello e l’Ottavianello, quest’ultimo geneticamente identico al Cinsault. Nel processo di valorizzazione dei vitigni minori, gioca un ruolo cardine sul territorio il CRFSA Basile-Caramia di Locorotondo, centro ricerche che lavora su progetti di biodiversità frutticola e viticola in particolare, con il quale la cooperativa condivide iniziative e progetti di rilancio della viticoltura ed enologia territoriale.

Interessanti per la Valle D’Itria si stanno rivelando i primi risultati del progetto REGEVIP (Recupero Germoplasma Viticolo Pugliese), con l’avvio all’omologazione di altri vitigni minori “sconosciuti”. Altro progetto è “Ri.Vi.Vi. Valle D’Itria”, ideato e coordinato dall’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del Cnr di Bari. Lo sviluppo del progetto prevede la prima zonazione viticola territoriale e altre azioni su più fronti, tese a valorizzare i vitigni autoctoni e il paesaggio viticolo.

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