Siena Food Innovation Millennials Fest 2017

27/09/2017

Ci sarà anche il banco del grano così come un banco dedicato alla medicina, con attenzione ai medicamenti che riguardano l’uso terapeutico del cibo: attività contemporanee al Buogoverno. Ed ancora, verrà riprodotto il tipo di bancone attestato nell’affresco e verranno realizzate le fogge degli abiti qui rappresentati, ovvero casacche, copricapo, calzature

Le botteghe dell’affresco del Buongoverno per la prima volta “live” con Cibo e Buongoverno, Ambrogio Lorenzetti nel Campo. Un vero e proprio omaggio ad Ambrogio Lorenzetti grazie alla ricostruzione di un quadro vivente e interattivo con il pubblico dedicato alle attività artigiane e alle botteghe rappresentate nel celebre affresco. Con un obiettivo: raccontare la prima filiera corta che la storia dell’arte rappresenta, con i suoi valori di sostenibilità.

Succede anche questo nel Millennials Fest 2017 Siena Food Innovation, l’evento che si terrà a Siena il 5-6 ottobre, promosso dall’Università di Siena, Santa Chiara Lab che nasce sotto gli auspici della Presidenza Italiana del G7, con il patrocinio del Miur, del Comune di Siena, della Camera di Commercio di Siena, Fondazione PRIMA. Prestigiose le partnership: Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Il network dell’Onu "Sustainable Development Solutions Network", Barilla Center for Food &nutrition, Future Food Institute. 

A dare vita al Buongoverno, nel Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico, quindi vicinissimo alla sala della Pace dove è ospitato l’affresco, ci saranno tanti giovani archeologi della società Archeòtipo srl (ex spin off dell’Università di Siena), coordinata in quest’occasione da Marco Valenti, docente di Archeologia Cristiana e Medievale del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Cuturali dell’Università di Siena. Sette le attività della ricostruzione, legate al cibo e alle figure e alle diverse rappresentazioni del Buongoverno.

 “Tutto questo è importante – spiega Valentiper unire l’aspetto ricostruttivo – che si basa sull’affermata esperienza che fa capo all’Archeodromo di Poggibonsi, Open Air Museum tra i più seri e qualificati a livello europeo – con il focus del festival, ovvero la sostenibilità della produzione di cibo”.

 “Live” ci saranno il banco del rivenditore di bevande e di alimentari, il banco del sarto o del lavoratore di stoffe, il banco del calzolaio, il banco del cambiatore. Insieme ci sarà anche il banco del grano così come un banco dedicato alla medicina, con attenzione ai medicamenti che riguardano l’uso terapeutico del cibo. Per i bambini, ma non solo per loro, sarà presente un banco con la ricostruzione di alcuni giochi da tavolo. Sono queste ultime tutte attività contemporanee al Buogoverno. Ci sarà anche una postazione di coniazione della moneta, un denaro senese di metà XIV secolo, che potrà essere battuta anche dai visitatori. Ed ancora, verrà riprodotto il tipo di bancone attestato nell’affresco e verranno realizzate le fogge degli abiti qui rappresentati, ovvero casacche, copricapo, calzature.

Tutte le attività saranno laboratoriali in cui gli operatori, oltre ad effettuare gesti legati al soggetto e produrre oggetti, saranno in continuo rapporto con il pubblico spiegando e rispondendo alle domande. “Si tratta di una forma di esperenzialità e comunicazione – fa notare Valentioggi di gran successo, poiché si traghettano contenuti “scientifici” alle persone, semplificando le modalità della loro partecipazione alla conoscenza e narrando”. Le ricostruzioni verranno integrate con i dati provenienti dalla ricerca archeologica per quanto riguarda oggetti, strumenti, vasellame o contenitori ceramici in genere.

Cibo e Buongoverno, Ambrogio Lorenzetti nel Campo, nel Cortile del Podestà, sarà aperto a partire dal 5 ottobre, alle 12.30 Il 6 ottobre, apertura dalle 9,30, sempre nel Cortile del Podestà. Nelle fasce d’orario 15,30-18 del 5 ottobre e nella fascia d’orario 10-12 del 6 ottobre i ricostruttori saranno a disposizione di visite da parte delle scuole. Inoltre uno degli operatori in abito storico potrà far visitare la sala dell’affresco di Ambrogio Lorenzetti spiegando le attività lavorative e la cultura materiale in esso rappresentata. Per ambedue le attività si richiede la prenotazione.

Millennials Fest e ricerca I temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale sono linee strategiche di sviluppo dell’Università di Siena. Da anni l’Ateneo si dedica a queste tematiche, attraverso progetti di didattica, di ricerca e progetti di networking istituzionali a livello internazionale, tra cui il ruolo di coordinamento per il Mediterraneo di UN SDSN, Sustainable Development Solution Network, e il ruolo centrale nel programma PRIMA, Partnership for Research and Innovation in the Mediterranea Area, incentrato sullo sviluppo sostenibile di soluzioni tecnologiche e organizzative in materia di risorse idriche, sistemi alimentari e catene agroalimentari a cui aderiscono 19 paesi europei e della sponda nord del Mediterraneo, con un significativo cofinanziamento da parte dell’Unione Europea. Angelo Riccaboni, che ha portato avanti negli ultimi anni per conto del MIUR i lavori di costruzione della partnership e del progetto, è attualmente presidente della fondazione di attuazione di PRIMA. In questo ambito, l’Ateneo senese è al centro di un grande lavoro sui temi della ricerca e dell’innovazione nell’ambito dei sistemi alimentari e idrici.

Tutti gli eventi del Millennials Fest 2017 Siena Food Innovation sono liberi ad ingresso gratuito.

Info: http://santachiaralab.unisi.it/, www.siylab.eu, www.facebook.com/SIYLAB/, twitter @siylab, Instagram siylab, hashtag #SienaFood2017 #ArcheoFood. Per Ethis srl, comunicazione Siena Food Innovation 2017: Susanna Salvadori, cell 335 1979771 – Orlando Paris, cell 328 4698489 – sienafoodinnovation@alemarweb.it