E’ Siddùra la cantina italiana del 2021, scelta dal Vinitaly e dalla prestigiosa guida “5Star Wines – The Book” per rappresentare l’eccellenza dell’enologia tricolore nel mondo. Siddùra ha conquistato i palati di una giuria internazionale che ne ha recensito con punteggi rilevanti ben 5 vini: Cannonau Riserva Fòla, Passito Nùali, Cagnulari Bàcco, Cannonau Doc Érema e Vermentino di Gallura DOCG Spèra.
Un successo senza precedenti per la Sardegna: nella storia della guida di Veronafiere è la prima volta che il riconoscimento di cantina dell’anno viene attribuito ad un’azienda sarda. Un importante riconoscimento anche per il Vermentino di Gallura superiore Maìa 2019, che si è aggiudicato i Tre Bicchieri della guida “Vini d’Italia 2022” del Gambero Rosso, uno dei più ambiti nel mondo enologico, il sigillo di garanzia che riconosce la qualità del vino ma anche la sua identità e dunque la filosofia che sta alla base del procedimento di lavorazione.
Siddúra è pronta ad affrontare nuove sfide rendendo la sua conduzione sempre più green: la certificazione di cantina a produzione integrata, ottenuta anche quest’anno dalle autorità che regolamentano il settore, dimostra l’attenzione crescente per l’ambiente e la sua tutela.
Dopo l’adozione della metodologia di irrigazione intelligente e di una stazione meteo di monitoraggio che permette di prevenire eventuali malattie dei vigneti e agire per tempo in modo naturale, la cantina di Luogosanto fa ora un altro passo verso la sostenibilità in linea con la transizione ecologica che da sempre caratterizza le scelte aziendali: materiale riciclato e peso contenuto sull’intera produzione, che nel 2020 è stata di circa 250 mila bottiglie, con un risparmio in termini di vetro di circa 100 grammi a bottiglia.
“Attenzione all’ambiente e diminuzione dell’impatto dei residui di lavorazione: ci avviciniamo sempre di più alla filosofia dei Paesi del Nord Europa”, dichiara Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra, che aggiunge una valutazione sulla raccolta delle uve – Nonostante le gelate, il sistema di protezione delle piante ha reagito con la nascita di nuove gemme. Grazie all’ottimo microclima, i vitigni hanno risposto bene. Le temperature miti hanno favorito la giusta maturazione dell’uva, sia fenologica che tecnologica. Le piante, durante la vendemmia, si sono presentate in ottimo stato: una condizione ideale per far emergere le caratteristiche principali del Vermentino che, in Gallura, nel suo profilo aromatico, rappresenta un unicum nel mondo del vino”.
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