PIEMONTE Relazione finale progetto story telling

21/07/2020

PIEMONTE

Relazione finale progetto story telling “Il paesaggio del vino. Nuove forme di conoscenza del territorio”

Nelle tre giornate di svolgimento delle attività di laboratorio, avvenute nei mesi di ottobre e novembre 2018 presso l’Istituto IIS Umberto I di Alba e grazie alla collaborazione e disponibilità del Prof. Bruno Morcaldi, referente dell’Istituto, la Dott.ssa Caterina Cutugno si è rivolta ad alunni tra i 14 e i 18 anni del suddetto istituto enologico in lezioni frontali incentrate sullo Storytelling, al fine di favorire e valorizzare i giovani studenti nell’espressione del proprio talento e della propria creatività, mostrando loro metodi diversi di narrazione che si prestano all’intento di valorizzazione del territorio: un procedimento che comprende al suo interno diversi aspetti, come la tutela del paesaggio, la promozione socio-economica, la salvaguardia dei paesaggi vitivinicoli storici, nonché la creazione di una relazione tra il valore del paesaggio e la popolazione.

La parte introduttiva della prima lezione, dopo una breve presentazione del progetto “Il paesaggio del vino. Nuove forme di conoscenza del territorio”, si è incentrata sul significato del termine Storytelling, sui suoi principi, sull’importanza di una narrazione corretta e accurata, sulle linee guida affinché la propria narrazione sia coerente e accattivante.

La seconda parte, invece, è stata strutturata sulla storia e sugli strumenti necessari per scrivere un reportage narrativo: dalle sue origini alle linee guida per renderlo vincente. Il focus della seconda lezione è stato l’intervista in tutte le sue forme (giornalistica, televisiva, radiofonica), con un’attenzione particolare al know-how necessario per svolgere un’intervista tradizionale oppure una dal taglio più moderno e più consono all’uditorio, insieme ad alcuni accorgimenti per non essere banali, ovvero la preparazione e il lavoro dietro l’intervista stessa, nonché la rielaborazione nel post-intervista.

La terza lezione ha trattato l’argomento e l’importanza del marketing territoriale nella promozione e nello sviluppo del territorio, partendo dall’utilizzo di esempi virtuosi per arrivare agli strumenti base per ideare una strategia funzionale al territorio prescelto. Particolare attenzione è stata dedicata agli strumenti operativi e all’importanza di sviluppare una campagna di marketing estesa per tutta la durata dell’evento che si intende promuovere. Con la fine della terza lezione del laboratorio si è conclusa anche l’attività nelle scuole, riscontrando l’interesse dei giovani studenti che nella loro quotidianità si dedicano all’enologia e a cui adesso sono stati forniti ulteriori strumenti per valorizzare le loro conoscenze e dare ad esse piena espressione.

Agli studenti è stato richiesto di presentare degli elaborati partendo proprio dalle tecniche di narrazione oggetto delle giornate di laboratorio, come strumento di comunicazione del proprio territorio e delle sue risorse: il focus sul paesaggio vitivinicolo e le produzioni locali. Pertanto, al termine del laboratorio, i giovani si sono divisi in gruppi, scegliendo una metodologia per raccontare la storia e le innovazioni locali.

Gli elaborati che ci sono stati presentati sono i seguenti:
Birre IGA, nate dall’unione e dalla combinazione di mosto di birra e uva, creando una bevanda che fa da trait d’union fra birra e vino, presenti nel Roero già dal 2006, ma che ad oggi rappresentano ancora una novità dovuta alla scarsa distribuzione per costi di produzione elevati e risultati non sempre apprezzabili. PER LEGGERE L’ARTICOLO CLICCA QUI

Intervista Azienda Cadia, pervenuta sotto forma di video e trascrizione, tratta di un’azienda piemontese a conduzione familiare che vanta una produzione trentennale di uve nei territori di Roddi d’Alba. L’azienda si occupa della vinificazione e della produzione di oltre 55.000 bottiglie di vini sia bianchi che rossi e si rivolge ad un mercato quasi esclusivamente internazionale, particolarmente interessato alle piccole aziende a conduzione familiare per l’esportazione destinata a ristoranti, enoteche e altre attività del settore. PER LEGGERE L’ARTICOLO CLICCA QUI

Ai fini del progetto, si ritiene decisiva un’ulteriore azione volta al coinvolgimento dei giovani talenti tramite un’installazione nelle scuole. L’attività potrebbe coincidere con l’inizio dell’anno scolastico e avere luogo proprio nel plesso dell’istituto IIS Umberto I di Alba: una mostra che coniughi il racconto e le immagini, che sfrutti il potere sprigionato dalle figure per rievocare i paesaggi del vino che accolgono i produttori vinicoli e le loro aziende in una sorta di viaggio che conduca lo spettatore in tutte le fasi del processo di raccolta, produzione e distribuzione.

Attraverso il coinvolgimento delle Aziende Agrarie che collaborano con l’Istituto, inoltre, si potrebbe effettuare nella suddetta sede una campagna di marketing territoriale tramite gli strumenti forniti agli studenti in un workshop che sia anche evento di apertura dell’esposizione. Il laboratorio svolto nel 2018, inoltre, potrebbe diventare una collaborazione costante tra l’istituto Umberto I e Città del Vino, trasformando le lezioni in un appuntamento annuale per dare la possibilità anche agli studenti degli anni seguenti di scoprire in che modo le tecniche di narrazione possano valorizzare la professionalità che stanno sviluppando.

Clara Mollica – Caterina Cutugno – Assunta Decorato

 

APPENDICE

COLLINE

LEZIONI DI VINO

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