Lo Champagne supera la crisi

24/01/2022

Il Natale 2021 aveva creato allarme tra gli appassionati di Champagne del nostro Paese, dopo che tra internet ed enoteche era rimbalzato l’allarme sulla mancanza di forniture, figlia della grande carenza di materie prime e forniture che tanto stanno attanagliando produtorri da un lato e dall’altro delle Alpi. Un problema che però ha rischiato di offuscare quello che in realtà è stato (e promette bene anche per i prossimi 12 mesi) un anno importante per la produzione dei cugini francesi.   Le spedizioni totali di Champagne (non necessariamente all’estero) nel 2021 hanno infatti toccato un tetto importante, quello di "322 milioni di bottiglie" un aumento notevole rispetto all’anno precedente, di oltre il 32%, un primo segnale importante di ripartenza che incide in Francia per più del 25%, i numeri del prepandemia, e per il restante 7% (della crescita) nell’export. Importante il numero di 180milioni di bottiglie, che segna un nuovo record. 

"Questo rimbalzo è una bella sorpresa per gli champenois dopo un 2020 impattato (-18%) dalla chiusura dei principali luoghi di consumo e dall’assenza di eventi in tutto il mondo" ha commentato Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons, co-presidente del Comité Champagne, che si dichiara inoltre soddisfatto dell’andamento del mercato nazionale, considerata la pesante contrazione dei principali mercati di riferimento. Turismo ed eventi sono ancora – e forse ancora per un po’ – particolarmente bloccati, trasportando il consumo per la maggior parte sul versante casalingo, il ché rende in numeri se possibile ancora più importanti. "Nel 2020 i professionisti del vino avevano ridotto le scorte di fronte all’incertezza sulla durata della crisi sanitaria, nel 2021 hanno invece invertito la tendenza, sorpresi dall’accelerazione della domanda a partire dal mese di aprile. Inoltre, si sono manifestate alcune difficoltà legate alla logistica e ai disagi nei trasporti". 

Jean-Marie Barillère, presidente dell’Union des Maisons de Champagne, ha invece spostato la sua riflessione sull’export, supportato dalla "fedeltà dei consumatori per le grandi cuvée. Grazie a ciò  lo Champagne raggiungerà un fatturato record di oltre 5,5 miliardi di euro", ma sottolinea che "la media delle spedizioni per il 2020-2021, 280 milioni di bottiglie per 4,9 miliardi di euro, rimane al di sotto del livello pre-pandemico (300 milioni di bottiglie per 5 miliardi di euro)". Colpita dalla crisi sanitaria nel 2020 e dalle difficili condizioni climatiche nel 2021, la regione dello "Champagne spera che il 2022 apra la strada a un nuovo ciclo di crescita". (fonte: Lara De Luna –www.repubblica.it)