Dove la pianura si incunea tra i Colli Asolani, il Montello e i pendii di Valdobbiadene, accanto alle sponde del fiume Piave che spinge il suo corso sinuoso contro le alte rive di Covolo e Rovigo, dove un tempo si levavano i Castellaz a guardia del passo di Vidor e del porto di Barche, dove il nobile stemma dei Bellati risplende ancora sulla loro villa seicentesca, ora proprietà Andrighetto, crescono rigogliosi da tre generazioni i vigneti Leterre.
Le radici della società agricola risalgono al 2005, da una grande passione diventata professione. Fu creata in onore di Luigi Andrighetto, padre dell’attuale produttore Antonio, affiancato dalla moglie Fabiola e dalla loro figlia Federica, oggi titolare della Società, con l’aiuto delle sorelle Teresa e Monia. Non solo uva per grandi Prosecchi, ma anche vitigni bianchi autoctoni più particolari come Incrocio Manzoni e Bianchetta Trevigiana e Pinot Bianco trovano qui la collocazione ideale.
Non mancano poi diverse tipologie di uve a bacca rossa che vengono trasformate in potenti vini barricati, seguendo la grande tradizione veneta dei tagli bordolesi, e in eleganti vini in purezza adatti ad ogni occasione. In occasione del concorso Enologico 2023, la cantina Leterre ha ricevuto una Medaglia d’Oro per il Pinot Bianco Marca trevigiana SQNPI.