La Wine Experience per ripartire

03/08/2020

L’enoturismo, sempre più espressione del Made in Italy e dell’Italian way of life, rappresenta una soluzione concreta per sostenere l’economia italiana; un driver in grado di generare valore e trainare verso la ripartenza il settore del turismo grazie ad un nuovo modo di vivere gli spazi aperti (nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale) valorizzando i beni culturali e i prodotti enogastronomici locali. La pandemia ha cambiato i nostri comportamenti e i nostri stili di vita, ha creato nuovi valori e diverse forme di partecipazione sociale, sensibilizzando la comunità ad un uso più consapevole e sostenibile delle risorse e degli spazi.

 

Il “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020”, a cura di Roberta Garibaldi in collaborazione con World Food Travel Association e l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, colloca l’Italia ai vertici di indicatori, di grande potenzialità, come le produzioni d’eccellenza, le aziende vitivinicole, le aziende olearie, le imprese di ristorazione, i musei del gusto, birrifici e Città Creative Unesco legate all’enogastronomia. Negli ultimi tre anni l’Italia mantiene il primato per quanto riguarda la crescita di aziende viticole e olivicole, e risulta avere, dal 2016, il maggior numero di iscrizioni alle liste Unesco dei beni materiali e immateriali legati all’enogastronomia e delle Città Creative per la Gastronomia.

Dallo studio emergono anche importanti lacune, rispetto ai paesi competitor europei, nella valorizzazione delle risorse, nell’offerta di servizi, nella promozione del patrimonio enogastronomico e carenza nelle informazioni sui siti ufficiali delle realtà interessate dovute ad una insufficiente comunicazione della ‘ricchezza’ nazionale. I tour operator stranieri, infatti, valutano positivamente l’offerta italiana ma sottolineano la grossa difficoltà nel reperimento delle informazioni e nei sistemi di prenotazioni.

 

Per cogliere queste nuove opportunità l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha progettato, nel 2019, il Master in Comunicazione per il Settore Enologico e il Territorio. Il percorso universitario, patrocinato dall’Associazione italiana sommelier Lombardia e Piemonte, dal Consorzio Franciacorta, dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini docg di Caluso e doc di Carema e Canavese, da Confindustria Canavese e Confagricoltura Torino, è strutturato in modo da affrontare, attraverso un approccio multidisciplinare, i molteplici aspetti del mondo del vino, coniugando conoscenze storico-culturali con strumenti di comunicazione tradizionale e digitale, regole di degustazione con tecniche di narrazione e storytelling.

 

“Territori un tempo destinati solo alla produzione agricola grazie all’enoturismo hanno la possibilità di essere rivitalizzati e divenire mete turistiche d’eccellenza – dichiara Carla Lunghi, direttrice del Master -. Queste nuove forme di turismo esperienziale necessitano di una comunicazione efficace senza la quale si rischia di perdere attrattività verso i turisti e, di conseguenza, risorse economiche per il territorio. Usi accorti e competenti delle tecniche comunicative digitali e tradizionali si profilano sempre più come strumenti strategici per la valorizzazione dei prodotti enologici e dei territori di cui sono espressione.

Siamo orgogliosi di partecipare con l’università Cattolica del Sacro Cuore in questo progetto, – dichiara Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta – insieme ad altre importanti realtà che condividono con Franciacorta l’obiettivo di valorizzare la cultura del vino e il suo territorio per formare nuovi professionisti ed educare alla passione verso l’eccellenza e la qualità. La Franciacorta è un territorio dalle profonde radici storiche ed è fondamentale per noi riuscire a comunicarle al meglio”.

 

È un grande piacere per l’ Associazione Italiana Sommelier Lombardia essere partner per il secondo anno consecutivo in questo Master – dichiara Hosam Eldin Abou Eleyoun, Presidente AIS Lombardia – che si pone l’obiettivo di valorizzare il settore dell’enoturismo. L’enoturismo è stato il tema centrale dell’ ultimo congresso dell’AIS tenutosi a Verona nel novembre scorso, nel corso del quale sono stati affrontati temi molto interessanti sullo sviluppo delle economie locali, nuove opportunità di lavoro per i giovani e maggiore consapevolezza del patrimonio artistico e naturale italiano. L’AIS Lombardia è consapevole dell’importanza di sviluppare e promuovere progetti simili per il loro spessore culturale e sociale”.

Il periodo appena trascorso ha generato una accelerazione epocale nell’apprendimento del processo digitale per la comunicazione ed il marketing di tutto il sistema Italia – dichiara Fabrizio Cimiotta, Partner WineTip srl – . Il settore enogastronomico e’ apparso tra i più reattivi al nuovo corso, confermando che dalla crisi si creano delle opportunita’, generando nuovi canali e metodologie e grazie a creativita’ e buona volonta’ di chi le coglie si andranno scardinando posizioni di monopolio a favore delle tante piccole realta’ di cui si compone il tessuto produttivo italiano. Tutti i produttori vitivinicoli coinvolti nelle nuove esperienze hanno dimostrato enorme entusiasmo e continuo interesse, dichiarando l’obbiettivo principale di volere raggiungere i consumatori nazionali ed internazionali con metodi nuovi senza tralasciare il metodo tradizionale di fiere e congressi ed o i testimonials tradizionali . A noi sta suggerire questi metodi nuovi scevri da condizionamenti del passato”.

 

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