La scelta del nome del vino, un momento importante

02/04/2020

Galavera srl è una impresa agricola di recente costituzione che si appoggia sull’esperienza e attitudine di Antonio Merella che ha ereditato dal genitore Gavino la difficile arte della coltivazione del vitigno e, sulla spinta dei numerosi attestati di apprezzamento, punta a far conoscere i suoi vini a una platea più ampia di consumatori. Il territorio di Usini si estende per 30 kmq, in un alternarsi di pianure e di piccole collinette baciate dal sole e dal vento che protegge le piante della vite dalle malattie parassitarie.

Le vigne di Galavera sono insediate nelle zone più prestigiose di questo territorio, dove le uve Vermentino, Cagnulari e Cannonau trovano ambienti ideali per una maturazione completa. La qualità è l’unico obiettivo della Cantina, per raggiungere il quale molti grappoli vengono tolti dal ceppo onde favorire la piena maturazione del rimanente e catturare la quantità massima dei componenti organolettici che si manifestano in gusto, profumo e colore.

La vecchia cantina è arricchita dagli affreschi di Spada, Muredda, Chessa e Pisoni. La nuova cantina sorge sul lato destro della vallata chiamata Badde Ruos (Valle dei Rovi) e si affaccia su un panorama d’incanto, dove predomina una vegetazione selvaggia insieme ai tanti olivi e viti sapientemente coltivati. E’ un locale di 300 mq con ampio terrazzo sul primo livello destinato all’esposizione e alla degustazione e un sotto piano della stessa dimensione adibito alla vinificazione, conservazione e imbottigliamento.

Se Il vino in tutti i tempi ha catalizzato intorno a sé molteplici interessi da essere considerato fonte di ispirazione per scrittori e filosofi, per noi produttori, sapendo essere materia viva che come un bambino appena nato necessita di una serie di attenzioni, diventa impegno e consuetudine la ricerca di un nome appropriato, non uno qualunque, bensì scelto per comunicare al consumatore una serie di proprietà fatto di profumi e di sapori che lo caratterizzino diverso e speciale.

Il Vermentino di Sardegna DOC Promissa (dal sardo “pro sa missa”, vino adatto “per la messa”): nell’antichità, riservare al prete il miglior vino era una normale quanto orgogliosa consuetudine. Il Cannonau di Sardegna DOC Messadore, in ricordo del mietitore, mestiere di vitale importanza per l’antica società agricola dei nostri padri che per mietere il grano usavano uno strumento simile alla falce. Il vino rosso IGT Isola dei Nuraghi a base di Cagnulari, nelle due versioni: Fiara, il cui nome si accomuna con la fiamma che riscalda e dà calore, e Galavera, lo stesso nome della cantina, una omonimia voluta a significare l’obiettivo di produrre seguendo le intenzioni del fare e servire bene. Il Vermentino è ottimo con piatti a base di pesce e di crostacei, cari bianche e formaggi stagionati. Il Cannonau ha gusto caldo, secco, inconfondibile. Il Cagnulari ha profumo intenso di macchia mediterranea e piccoli frutti rossi molto maturi, e sapore caldo, corposo, dalla fine trama tannica.