La Piemontina ha una visione ottimista del vino, fatta di novità e dinamismo come racconta Liudmila Bobrova:
“Le persone non smetteranno mai di mangiare, bere e dedicarsi ai piaceri della vita. Né guerre né crisi hanno mai influenzato il consumo di bevande alcoliche, e ancor meno del vino, al punto da farlo scomparire del tutto! Che ci siano oscillazioni nei consumi, è vero, ma è del tutto normale, perché tutto in questo mondo è ciclico!”
Come deve essere un vino per essere accolto dai più giovani?
“I giovani sono più flessibili e curiosi; amano sperimentare e provare cose nuove. Sempre più spesso preferiscono non solo bere, ma anche avere la possibilità di ottenere qualcosa di più: nuove informazioni, divertirsi, fare qualcosa con il prodotto che stanno provando, partecipare a eventi tematici. Questo non accadeva con le generazioni precedenti per molti motivi, e vedo che anche gli adulti che si rivolgono a noi non restano indifferenti all’innovazione. Perciò non parliamo solo di vino, ma di un’esperienza con il vino”.