Enoregioni italiane: Garda Veneto

21/08/2017

Prosegue la nostra panoramica delle 92 enoregioni italiane.

Nella Regione Veneto è possibile individuare otto enoregioni: Garda Veneto, Valpolicella, Terre del Soave, Pedemontana Centrale, Colline Centrali, Conegliano e Valdobbiadene, Pianura Occidentale, Pianura Orientale.

 

GARDA VENETO

L’area coincide con la gran parte dell’anfiteatro morenico del Lago di Garda, l’antico Benacus decantato da Catullo, con il suo territorio multicolore e incostante, un angolo di mediterraneo protetto dal Monte Baldo e contornato dalla Riviera degli Olivi. Caratterizzata da una fitta serie di colline allungate che si fanno sempre più intense andando verso nord, la costa è dotata di bei porticcioli, manieri e antiche pievi. Il microclima è particolarmente favorevole e i terreni ricchi di sali minerali; le precipitazioni sono abbastanza uniformi, ma la natura pietrosa, fortemente calcarea e dalla tessitura grossolana dei suoli dei vigneti, situati su terrazzamenti scavati dalla mano dell’uomo, non consente una buona infiltrazione dell’acqua e disponibilità idrica durante la stagione vegetativa delle piante. Dei vitigni autoctoni, grandi protagonisti dell’enologia locale, ricordiamo corvina e rondinella tra quelli a bacca nera e garganega e trebbiano di soave fra quelli a bacca bianca. L’area interseca per un breve tratto quella del Valdadige doc e della Vallagarina Igt (interregionali con il Trentino-Alto Adige), le cui zone di produzione coinvolgono alcuni comuni della provincia di Verona.

Vini locali. Il Bardolino doc è il vino principe del Garda Veronese, perente stretto del Valpolicella con il quale condivide gran parte delle uve: corvina, rondinella, molinara, negrara. Il Bardolino Superiore, tutelato dalla docg, ha colore rosso rubino chiaro, odore vinoso e delicato, sapore asciutto e sapido con leggero finale amarognolo, perfetto da tutto pasto specie se a base di carni delicate. Tra i diversi tipi ricordiamo il Chiaretto (dalla vinificazione in rosa, cioè con la tradizionale metodologia di parziale contatto del mosto con le bucce), il Chiaretto Spumante Brut (ottenuto con metodi a fermentazione naturale, il primo del genere in Italia) e il Novello, prima doc italiana di questa tipologia, che si presenta all’inizio di novembre con elegante colore rubino, odore fruttato e sapore fresco, sapido e vellutato, grazie alla totale macerazione carbonica ad uve intere che gli toglie il sapore aspro del vino giovane; imbottigliato entro dicembre, si consuma preferibilmente a primavera. La doc Bianco di Custoza, vino storico già menzionato nel sesto secolo, sta riscuotendo un crescente successo, grazie anche alla sua piacevolezza esaltata da alcuni produttori che hanno abbassato l’elevata resa per ettaro prevista dal disciplinare. Di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, aromi fruttati con note di fiori bianchi e mandorla date dal vitigno cortese e manzoni bianco e lieve sapore amaro finale tipico del garganega e del tocai friulano, è disponibile anche nella tipologia Passito, giallo dorato, buon corpo e note di frutta matura, mela cotogna candida, miele e frutta secca.

Piatti e prodotti tipici. Anche il paniere dei prodotti di qualità è molto ricco, dal marrone di San Zeno dop ai formaggi Monte Veronese e casat gardesano, dal riso vialone nano veronese igp alla croccante e succosa ciliegia delle colline veronesi e al kiwi di Verona. Un cenno a parte merita il pregiato olio extravergine d’oliva Garda dop, di colore verde chiaro con riflessi dorati, fruttato delicato ma persistente con sentore di mandorla e note amarognole e piccanti appena accennate. Ha un fruttato più intenso e note erbacee spiccate nelle produzioni sulle pendici del Monte Baldo, mentre quello di Bardolino è l’olio ideale per fare la maionese per i pesci di acqua dolce bolliti o per accompagnare i crostacei dei porti veneti. Tra i piatti: carpione alla griglia con salmoriglio, lavarello al cartoccio, risotto alla pilota, bigoli con le sardelle, paparelle coi bisi, bolliti misti con salsa di pearà, pandoro, nadalin (dolce tipico natalizio creato nel Duecento per festeggiare il primo natale di Verona sotto la signoria della famiglia della Scala) e fritole del Carnevale, con pinoli e uvetta sultanina. (di Alessandra Calzecchi Onesti)

 

DENOMINAZIONI

DOCG: Bardolino Superiore     

DOC: Bardolino, Bianco di Custoza o Custoza, Garda (interregionale con la Lombardia), Lugana (interregionale con la Lombardia), San Martino della Battaglia (interregionale con la Lombardia), Valdadige Terradeiforti o Terradeiforti (interregionale con il Trentino-Alto Adige), Valdadige (interregionale con il Trentino-Alto Adige), Vigneti della Serenissima o Serenissima 

IGT: delle Venezie (interregionale con il Trentino-Alto Adige e con il Friuli-Venezia Giulia), Veneto, Verona o Provincia di Verona o Veronese, Vallagarina, (interregionale con il Trentino-Alto Adige)