Diamo il benvenuto a Tocco da Casauria

04/07/2019

L’Associazione dà il benvenuto ad una nuova Città del Vino, il Comune di Tocco da Casauria (PE), situato alle falde del monte Morrone, ad un’altezza di 356 metri tra le valli del fiume Pescara e del torrente Arolle.

Le prime notizie risalgono all’anno 872. II Chronicon Casauriense riferisce che il Castello sia sorto intorno all’anno 1000 dopo che l’abate di S. Clemente aveva dato il possesso di Castrum Tocci (la fortezza di Tocco) agli eredi di Girardo. Il nome Casauria è stato aggiunto dopo l’unità d’Italia e precisamente nell’anno 1862, motivando tale scelta con le "tradizioni storiche del vicino tempio di Casauria".

Il Castello di Tocco sorge nella parte più alta del paese. Questa costruzione fu poi distrutta dallo stesso abate e le sue ceneri furono setacciate in ceste rotonde dette corbelli e sparse per la vallata che fu poi detta "dei corbellari". Nel XIII secolo comincia a svilupparsi l’agglomerato urbano attorno ai monumenti più importanti – la chiesa di sant’Eustachio e il Castello – ed assunse importanza per la sua posizione strategica dato che può controllare sia le suggestive Gole di Popoli sia l’ampia Valle del Pescara. Diede i natali al pittore Francesco Paolo Michetti (che insieme ad Giulio Aristide Sartorio e Fausto Vagnetti fu assiduo frequentatore di casa Bonanni), al giurista Francesco Filomusi Guelfi, all’astronomo Annibale De Gasperis ed al poeta Domenico Stromei. I Baroni Bonanni d’Ocre, che si trasferirono a Tocco dopo il matrimonio del 1881 di Cedino con Lucia Filomusi Lanciotti, conservano ancora in questo Comune una cantina del XV secolo e due cappelle dove, fra gli altri, riposano lo stesso Cedino Bonanni d’Ocre, Maria Bonanni d’Ocre, Maria Bonanni d’Ocre, Cecilia Bonanni d’Ocre, Vincenzo Bonanni d’Ocre, Eugenia Bonanni d’Ocre, Gaetano Bonanni d’Ocre e Luigi Bonanni d’Ocre.

Sia il patrimonio architettonico che quello naturalistico offrono occasioni per una visita: il Castello Ducale (distrutto dal terremoto del 1456 e ricostruito in stile rinascimentale in forma rettangolare con quattro torri quadrate agli angoli ed il cortile interno), la Chiesa di S.Eustachio edificata nel XII secolo, il Convento dell’Osservanza “Santa Maria del Paradiso” (edificato nel 1470 dal popolo Toccolano, donato ai Frati Minori, circondato da un bosco ed aree verdi), il Palazzo Toro (eretto da Enrico Toro verso la metà del 1800 e completato nel 1870), la Casa natale del pittore Francesco Paolo Michetti e il Museo a lui dedicato, il Parco eolico, i sentieri per escursioni (da Tocco a Monte Rotondo e il Parco Maiella Morrone) e decollo parapendio. Vino, olio, centerba, formaggi e latticini e miele completano l’offerta turistica del Comune.