Diamo il benvenuto a Pocenia

26/01/2022

L’Associazione dà il benvenuto ad una nuova Città del Vino, il Comune di Pocenia (UD). Non si hanno notizie precise intorno alle sue origini: si suppone che l’insediamento risalga all’epoca romana, quando probabilmente alcuni coloni ne lavoravano la terra; questa teoria è avvalorata dal toponimo "Pulcinia”, dal personale femminile latino di "Pulcinius".

Dopo il periodo delle invasioni barbariche caratterizzato da un abbandono della zona che decadde inesorabilmente impaludandosi, si verificò una ripresa dell’agricoltura sotto il governo dei Patriarchi, con lo sviluppo di un nuovo nucleo abitativo permanente soprattutto lungo le sponde del fiume Stella, che offriva, possibilità di pesca. Nel XIII° sec., in alcune investiture si parla della "Motta incastellata di Pocenia” ma cosa fosse esattamente non ci è dato di sapere. Probabilmente era un castello di proprietà dei Signori di Pocenia. Altri signori si succedettero in quest’epoca, tra i quali la Casata tedesca di Carintia e in seguito la Casata di Gorizia, che esercitarono diritti feudali. A questo proposito citiamo una copia dell’investitura del mulino di Torsa a favore di Biagio fu Francesco Ongaro, risalente al 1488, contenuta tra gli atti finanziari dell’Archivio comunale: tale investitura. confermerebbe l’autorità esercitata in questo territorio del Conte di Gorizia, rappresentato in loco dal Capitano di Belgrado e del suo distretto, Stefano Hover. In seguito una parte della zona divenne proprietà dei Savorgnan, a cui si alternarono i Conti di Sarmete; questi ultimi diedero un notevole impulso ai propri possedimenti potenziando l’attività agricolo-pastorale al punto che ancora, in documenti risalenti al XVIII° sec., troviamo citazione di questa azienda agricola. In epoca moderna la storia di Pocenia e del suo territorio subiscono le vicende della Repubblica di Venezia fino alla caduta della Serenissima. Nel 1797 la Repubblica Cisalpina pose termine al dominio veneto, abolendo tutti i diritti legali annessi ai fondi e l’influenza nei feudi di diritti pubblici ed amministrativi. Probabilmente in onesto periodo la località di Pocenia assume l’identità di ente amministrativo locale. che durante la successiva, dominazione austriaca ottiene un riconoscimento ufficiale, in quanto compare nei prospetti del compartimento territoriale delle Province Venete del 1822, come Comune di III^ classe. Era cioè un Comune senza un ufficio proprio, dipendente invece da quello di Latisana che costituiva il X° Distretto – Territoriale della Provincia di Udine. Era provvisto soltanto di un organo di rappresentanza: il Convocato Generale, ossia l’assemblea composta da tutti i proprietari terrieri del Comune iscritti al Registro dell’Estimo. Nel 1866 entro a far parte del Regno d’Italia, come il resto del Friuli Veneto.

Pocenia, con le sue frazioni di Torsa, Roveredo e Paradiso è un piccolo centro agricolo della Bassa Friulana al di sotto della linea delle Risorgive, nei pressi del fiume Stella. Oltre alla presenza nel territorio di vari laghetti naturali e artificiali e parchi protetti, particolarmente suggestivo è il Parco comunale dei fiumi Stella e Torsa che comprende un territorio di circa 334 ettari, dove sono stati trovati circa 200 specie di uccelli. E’ visitabile, solo parzialmente, tramite percorsi pedonali e ciclabili.  Meritano una visita anche luoghi di culto ed edifici storici: Chiesa di San Nicolò e Villa Micheli nel capoluogo, Chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione di Torsa, Chiesa della Beata Vergine del Rosario nella frazione di Roveredo, Chiesa della Natività di Maria nella località Rivalta, Chiesa di Santa Maria Annunziata, Villa Caratti e Villa Veritti  nella frazione di Paradiso. Il Comune è riconosciuto per il settore agricolo e soprattutto vinicolo, rinomato per la produzione di vini rossi, bianchi, dolci e spumanti. Nella zona industriale si producono elettrodomestici, porte blindate, materassi. Vi sono allevamenti di mucche, maiali e cavalli. A Torsa si pratica l’acquacoltura mentre a Paradiso la produzione di acqua e bevande naturali.