Diamo il benvenuto a Muggia

09/06/2023

L’Associazione dà il benvenuto ad una nuova Città del Vino, il Comune di Muggia, in provincia di Trieste.

L’antico nome di Muggia appare per la prima volta nel documento risalente al 931 d.C., che sigla la donazione della Terra di Muggia al Patriarca di Aquileia da parte dei re d’Italia Ugo e Lotario. Si cita il Castrum Muglae, il borgo fortificato sul colle (l’Odierna Muggia Vecchia) posto nei pressi della mugla, terrreno paludoso situato vicino alla costa.

I primi insediamenti umani sulla Penisola risalgono all’epoca dei castellieri di Santa Barbara/Elleri (bronzo medio) e Muggia Vecchia; nel corso dei secoli, su quest’ultimo si è sviluppato il Castrum Muglae. In seguito ad un graduale spostamento degli abitanti verso la costa, in particolare dopo la tremenda incursione triestina del 1353, prese vita il nucleo abitativo detto Borgolauro, l’attuale Muggia, il cui centro storico, dalla particolare forma a ‘testuggine’, si sviluppa attorno al mandracchio (darsena protetta da mura). Il paese presenta un tessuto insediativo dalle caratteristiche particolari di borgo litoraneo dell’alto adriatico, che si forma tra il secolo XIII ed il XIV, lasciando a tutt’oggi edifici e strutture architettoniche di grande interesse. Possesso del Patriarca di Aquileia per quasi cinque secoli (931-1420), dopo la caduta del potere temporale di quest’ultimo la cittadina passò a Venezia con atto di dedizione; rimase con la Serenissima fino al 1797. Il caratteristico Leone di San Marco è presente in più parti della città, tra cui la Portizza (Porta di Levante), il Municipio ed il Castello. Le influenze veneziane sono riconoscibili non solo nella struttura architettonica degli edifici, ma anche in alcune tradizioni come il Carnevale. Muggia entrò con forza nelle problematiche del sec. XIX con l’apertura del Cantiere San Rocco, la cui area ospita ora l’omonimo Porto turistico.

Affacciata sull’insenatura protetta, che porta il suo nome, Muggia è una cittadina di antico impianto, chiusa ancora oggi per lunghi tratti da mura con all’interno quartieri d’impronta medievale. Accanto al Duomo sorge l’elegante Municipio, in parte ricostruito ed ampliato dopo l’incendio del 1930, che porta sulla facciata i Leoni di San Marco, gli antichi stemmi delle più importanti famiglie nobili di Muggia e dei più rappresentativi podestà veneti presenti nella cittadina. Il Duomo dedicato ai Santi Giovanni e Paolo, costruito sui resti di un edificio sacro precedente, venne consacrato dal Vescovo di Trieste Arlongo dei Visgoni (Harlongus von Voitsperg) il 29 dicembre 1263. L’edificio d’impianto romanico venne arricchito, alla metà del sec. XV, con il rivestimento della facciata in lastre di pietra bianca; si creò così un prezioso esempio di stile gotico-veneziano. La chiesa di San Francesco, quasi completamente rifatta nel 1411, è un interessante esempio di gotico-francescano; essa conserva delle preziose testimonianze storiche come le pietre tombali con stemma, dei secoli XVI e XVII, che ricordano le antiche famiglie patrizie di Muggia, due importanti tele raffiguranti la Madonna della cintura (sec. XVII) del pittore veneziano G. Liberti e la Madonna allattante (sec. XIV) ed uno studiato esempio di Vesperbild del sec. XV. A est del centro di Muggia sta il colle di Muggia Vecchia. L’antico borgo medievale venne gradualmente abbandonato a favore del nuovo insediamento a mare, l’attuale Muggia, racchiuso dalle mura e dominato dal castello trecentesco, una fortezza fatta costruire dal Patriarca Marquardo per tener d’occhio i turbolenti muggesani dopo che il partito filoveneto, capeggiato da Raffaele di Ser Steno, si appropriò’ con la forza della cittadina per due anni (dal novembre del 1372 al novembre del 1374). La costruzione del castello, rimaneggiato nel corso dei secoli, iniziò nel 1375 e terminò nel 1399. Acquistato nel 1991, i nuovi proprietari l’hanno sapientemente restaurato e portato agli antichi splendori. In seguito alle recenti campagne di scavo sulla collina di Muggia Vecchia è stato allestito un Parco archeologico con percorsi arricchiti da pannelli didattici, che permettono al visitatore di ricostruire la storia di questo antico borgo fortificato medioevale, unico nel suo genere. Salendo per pochi chilometri lungo il colle a sud-ovest dal centro di Muggia si arriva alla basilica romanica di Santa Maria Assunta, da cui si può godere di una splendida vista sul Vallone di Muggia e la dirimpettaia Trieste. L’antico edificio di culto è quanto rimane del Castrum Muglae: consolidata e rimaneggiata nei secoli, è costruita in arenaria locale con l’interno diviso in tre navate.

Da non mancare gli itinerari a piedi e in bicicletta che attraversano la penisola muggesana e il fitto calendario di eventi che animano il territorio.