Cantine del Notaio, la migliore espressione dell’Aglianico

19/03/2024

La passione per la viticoltura è antica nella famiglia Giuratrabocchetti e si tramanda da sette generazioni. È da questa tradizione che nasce, nel 1998, l’azienda Cantine del Notaio, quando Gerardo Giuratrabocchetti e la moglie Marcella decidono di esplorare e valorizzare tutte le potenzialità enologiche dell’Aglianico che qui trova la sua migliore espressione per una felice combinazione di temperature, piovosità e suolo. Coltivato sulle pendici dell’omonimo vulcano spento, l’Aglianico del Vulture è un vitigno noto fin dai tempi dell’Antica Grecia, cantato dal poeta latino Orazio.

Straordinarie le condizioni di affinamento dei vini che vengono lasciati riposare in antiche grotte di tufo del 1600 che si sviluppano su circa 1.500 mq di spazi sotterranei garantendo un’umidità molto elevata e costante tutto l’anno. Luogo perfetto per i winelovers amanti di turismo lento, in queste suggestive grotte l’Azienda organizza visite guidate e degustazioni. Cantine del Notaio ha inoltre implementato un Sistema Qualità certificato da CERTIQUALITY, in cui tutti i processi dell’intera filiera produttiva sono monitorati.

Dalla miscela di tradizione e innovazione, amore per la Basilicata, storia e cultura del territorio, nascono i Rossi, i Rosati e i Bianchi (anche in versione spumante Metodo Martinotti e Metodo Classico), apprezzati nei mercati e nelle manifestazioni nazionali ed internazionali. Già più volte pluripremiata nelle precedenti edizioni, anche quest’anno l’Azienda ha raccolto un importante riconoscimento al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che le ha assegnato una Medaglia d’Oro La Stipula 2018, Brut metodo classico millesimato, l’effervescenza dell’Aglianico. Giallo paglierino intenso a grana fine, vivace e persistente. Profumo elegante, fragrante, con sentori di fiori bianchi e frutta croccante, crosta di pane e lievito fresco. Dal gusto pieno e sapido, con finale lungo, con sentori di frutta gialla matura e note vanigliate.