Cantina Ceste, dal rispetto della tradizione alla rivoluzione della viticoltura PIWI

11/06/2024

Una cantina che rispetta la tradizione, ma è sempre rivolta al futuro. È Cantina Ceste, azienda agricola ubicata a Govone, in provincia di Cuneo. “Ho iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia nel 1989 – dice il titolare Pierguido Ceste – e, negli anni, ho appreso che un vino è buono solo se dietro c’è una buona agricoltura perché nulla è più importante del rispetto per la terra”. Alla base di 35 anni di lavoro c’è sicuramente l’attenzione nei confronti di una memoria vinicola locale che va salvaguardata.

“Ho fatto corsi per la coltivazione biologica della vite – continua Ceste -, ho studiato teorie ed elementi di biodinamica e mi sono diplomato come sommelier. Tutto bello ed utile, ma non ho trovato ciò che volevo. A me piace una viticoltura ragionata che mi porti in cantina uva sana e pulita da trasformare in vino con cure semplici ed attente”. Ed ecco che attorno al 2010 sono arrivate le prime informazioni sui vitigni resistenti (PIWI); Pierguido Ceste ha conosciuto il prof. Jürgen Volker dell’Istituto di Viticoltura di Friburgo che ha aperto le porte di un mondo nuovo: finalmente una viticoltura pulita, a bassissimo impatto ambientale, praticamente senza chimica, con limitatissimo uso di trattori e soprattutto senza più la paura della pioggia, del vento e della nebbia.

“Una rivoluzione incredibile! – commenta Ceste -. Il ritorno alla viticoltura delle origini, quella persa da metà ‘800 e solo vagamente raccontata sui libri di enologia. Chi vive di natura, come me, non la deve più temere ma diventarne parte integrante”. Sostenuto dal padre Franco, Pierguido ha portato le prime viti resistenti in Piemonte e ha iniziato piccoli test fino a che, nel 2014, è stata impiantata la prima vigna PIWI, con un’autorizzazione attesa a lungo.

“Sono seguiti anni di sperimentazioni, micro-vinificazioni, prove in campo e in cantina. Soddisfazioni e delusioni, costi e perdite. Le micro-vinificazioni si sono collocate ai vertici delle degustazioni europee, regalandomi medaglie e attestati. Ho aderito a PIWI international e, l’allora presidente Josef Engelhart, nel 2018 mi ha incaricato di formare il gruppo Piwi Piemonte”. Dal 2023, con la nascita di PIWI Italia e l’iscrizione al registro regionale vitigni del Piemonte di quattro varietà resistenti è arrivato il momento di preparare l’uscita pubblica dei vini PIWI della Cantina Ceste a partire dalla vendemmia 2024. La superficie dell’azienda raggiunge oggi i 35 ettari di vigneti e l’obiettivo è quello di arrivare al 20% della superficie coltivata a vitigni resistenti entro pochi anni.