E’ con piacere che leggiamo la classifica della XXVIII edizione dell’indagine annuale del Sole 24 Ore in quanto a qualità della vita, che incorona Belluno seguita dalle province alpine Aosta, Sondrio, Bolzano, Trento, Verbano-Cusio-Ossola e Trieste. Tra le prime sette province italiane figurano infatti Bolzano, Trento e Sondrio, tre Città del Vino già più volte in passato segnalate per gli alti standard di benessere sociale ed economico.
Sei le macro-aree che concorrono a formare il giudizio sulla vivibilità e le opportunità: Affari, lavoro e innovazione; Reddito, risparmi e consumi; Ambiente, servizi e welfare; Demografia, famiglia, integrazione; Giustizia, sicurezza, reati; Cultura, tempo libero e partecipazione.
Per registrare più puntualmente le evoluzioni in atto nella società e nell’economia italiana, quest’anno nei 42 indicatori utilizzati sono state incluse nuove voci: acquisti online, gap retributivo di genere, spesa in farmaci, consumo di suolo, anni di studio degli over 25 e indice di litigiosità nei tribunali.
In generale perdono parecchie postazioni soprattutto le grandi città come Milano (che però è sempre in alto nell’ambito della ricchezza e dei consumi, pil pro-capite, importo medio delle pensioni e depositi bancari), Roma (che passa dal 13° del 2016 al 24°) e Torino (che arretra al 40° posto).
Bolzano spicca nell’ambito “Ricchezza e Consumi” per pil pro-capite, canoni di locazione e protesti pro capite. Trento nel settore “Demografia e Società” per acquisizioni di cittadinanza e tasso di natalità. Sondrio nell’area "Ambiente e servizi" per sportelli Atm e Pos attivi, emigrazione ospedaliera e consumo di suolo. (di Alessandra Calzecchi Onesti)