Biowine, buone pratiche per la vite e il suo ambiente

01/04/2019

Sperimentato con successo nei territori della Docg Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene sta per essere adottato anche nei Comuni del Sannio (Città del Vino Europea 2019), in alcuni Comuni irpini, del salernitano e in Basilicata.

In Veneto la sperimentazione ha permesso di scrivere un regolamento intercomunale di polizia rurale per la gestione efficace e coordinata del territorio, con vantaggi per l’ambiente e la filiera produttiva.

La presentazione del progetto al Vinitaly l’8 aprile ore 15,30-16,30, stand Città del Vino (Pad 8 G7)

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Finanziato dal PON Governance e capacità istituzionale 2014-20 (Agenzia per la Coesione Territoriale, Fondo Sociale Europeo – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), BIOWINE sta per Biological Wine Innovative Environment.
Prevede il trasferimento di know-how e degli strumenti operativi già adottati dai comuni dell’area del Prosecco Superiore Docg Conegliano Valdobbiadene, capofila il comune di San Pietro di Feletto (Tv), verso alcuni Comuni della Campania (Sannio beneventano e area salernitana) e Basilicata. L’obiettivo è di definire, approvare e adottare un regolamento intercomunale di polizia rurale, un quadro normativo unitario, aggiornato e condiviso dalle amministrazioni territoriali e concordato con i vari attori e produttori locali per armonizzare le politiche ambientali e urbanistiche. Particolare attenzione è rivolta alla filiera vitivinicola che rappresenta l’aspetto produttivo e socio economico più diffuso nei territori coinvolti.

Capofila beneficiario è il paese di Guardia Sanframondi (Bn), ma le buone pratiche interesseranno anche i Comuni di una vasta area vasta del Sannio beneventano (Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti e Solopaca), i comuni di Caggiano e Sant’Angelo a Fasanella (Sa) e Castelfranci (Avellino). In Basilicata sono coinvolti i comuni di Grumento Nova e Roccanova (Pz).

I comuni dell’area del Prosecco Superiore Docg hanno coinvolto in modo attivo nella sperimentazione di buone pratiche il mondo vitivinicolo nel suo insieme (consorzi, produttori singoli e associati, sindacati e associazioni di categoria) oltre al mondo della ricerca (autorità sanitarie, enti di ricerca locali e nazionali, università, scuole enologiche). Con il mondo della ricerca, in particolare, sono stati definiti e applicati importanti atti amministrativi che recepiscono le disposizioni sull’uso sostenibile di prodotti fitosanitari (direttiva 128/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea, recepita dall’Italia con decreto legislativo 150/2012) e sono state promossi strumenti efficaci di tutela della salute e dell’ambiente rurale nell’ambito delle attività agricole collegate.

I Comuni veneti coinvolti hanno intrapreso un processo condiviso, unitario e partecipato che ha consentito l’approvazione di uno specifico regolamento intercomunale di polizia rurale, la definizione di linee guida regionali e l’approvazione di progetti finanziati da risorse comunitarie (es il Programma di Sviluppo rurale della Regione Veneto), finalizzate anche al riconoscimento come sito Unesco del patrimonio del paesaggio vitato delle colline del Prosecco Superiore Docg.
I territori del sud Italia coinvolti nel progetto – tra le province di Benevento, Avellino, Salerno e Potenza –presentano caratteristiche geo-morfologiche e agronomiche simili. Ma le buone pratiche potranno essere replicate in altre regioni ed essere facilmente esportate, con opportuni adattamenti, in altri contesti dove enti di piccole dimensioni devono necessariamente cooperare per usufruire di economie di scala e garantire l’applicazione delle normative di settore, la salvaguardia del patrimonio umano e naturalistico e la crescita e competitività delle aziende agricole.

Alla presentazione del Vinitaly interverranno: Riccardo Monaco e Giorgio Centurelli dell’Agenzia per la coesione Territoriale; Floriano Pansa, sindaco di Guardia Sanframondi (Bn); Benedetto de Pizzol, assessore all’Agricoltura del comune di San Pietro di Feletto (Tv) e coordinatore delle Città del Vino del Veneto; Giovanni Quaranta e Rosanna Salvia, Fondazione MEDES; e Giovanni Caggiano, sindaco di Caggiano (Sa). Seguirà una degustazione dei vini dei territori coinvolti dal progetto Biowine.

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