Auguri alle DOC che compiono 50 anni nel 2019

23/04/2019

Nel 2013 abbiamo celebrato il Cinquantenario della approvazione della prima regolamentazione giuridica di tutela delle Denominazioni di Origine dei Vini (D.P.R. 930/1963). Risale infatti al 1963 l’elaborazione della L. 930 (in seguito modificata dalla 164/1992), curata particolarmente dal senatore casalese Paolo Desana che fu anche il primo presidente del Comitato Nazionale cui è affidata la gestione delle DOC. La ricorrenza rappresentava una preziosa occasione di riflessione sul ruolo delle denominazioni di origine ieri, oggi e domani, oltre ad offrire l’occasione di festeggiare vini e luoghi che hanno fatto la storia della nostra enologia. E, tra le numerose iniziative programmate dall’Associazione nazionale Città del Vino per quell’anniversario, ci fu anche la pubblicazione di un volumetto che raccontava le prime 50 Doc abbinandole a prodotti agroalimentari a denominazione protetta e a piatti della tradizione locale.

Da allora l’Associazione, che conta tra i suoi Comuni un gran numero di  città legate ai disciplinari delle denominazioni storiche, ha voluto ogni anno ricordare i “compleanni” delle DOC.

Nel 2019 compiono i “cinquanta” i seguenti vini, che saranno celebrati con articoli, eventi e approfondimenti:

Bianchello del Metauro (Dpr 02.04.69) – Marche (Ps)

Cirò (Dpr 02.04.69) – Calabria (Cz)

Marsala (Dpr 02.04.69) – Sicilia (Tp)

Prosecco Conegliano Valdobbiadene (già DOC con Dpr 02.04.69, poi DOCG con Dm 17.07.2009) – Veneto (TV)

Locorotondo (Dpr 10.06.69) – Puglia (Ba, Br)

Martina o Martina Franca (Dpr 10.06.69) – Puglia (Ta, Br, Ba)

Boca (Dpr 18.07.69) – Piemonte (No)

Breganze  (Dpr 18.07.69) – Veneto (Vi)

Sizzano (Dpr 18.07.69) – Piemonte (No)

Brachetto d’Acqui o Acqui (già Doc con DPR 13.08.69, poi Docg con Dm 24.04.96) –  Piemonte (At, Al)

Fara (DPR 13.08.1969) – Piemonte (No)

Montecarlo (DPR 13.08.69) – Toscana (Lu)

Ghemme (già Doc con DPR 18.09.1969, poi Docg con DM 29.05.1997) – Piemonte (No)