L’azienda agricola Cariello è radicata nel nord barese, in agro di Bitonto, fin dal 1926, dopo il rientro degli avi dall’America. L’azienda nasce dapprima con una esigua estensione con annesso un frantoio tradizionale che, per motivi logistici, viene abbandonato negli anni ’50 a vantaggio della vendita e trasformazione del vino con una piccola percentuale di olio. Agli inizi degli anni ’90 Agricola Cariello – forte delle proprie radici nel territorio con uno sguardo rivolto al futuro – ha iniziato ad espandersi e contemporaneamente a specializzarsi nella sperimentazione su uve da vino e olio. L’attività agricola viene svolta conservando e tutelando la biodiversità preesistente sul territorio e utilizzando le varietà autoctone tramandate dagli avi. Questo però è un punto fermo da cui partire verso un futuro che porta ad un continuo miglioramento e all’utilizzo di tutte le tecnologie più moderne per rendere i prodotti sempre più eccellenti senza perdere il sapore della tradizione.
L’olio prodotto dall’azienda è ottenuto da un bland di tre cultivar ogliarola barese 85% (la cultivar tipica della zona centrale della provincia di Bari), coratina 10% (nota anche per l’alto numero di polifenoli presenti; potentissimi antiossidanti che conferiscono la tipica nota piccante) e la canue 5% (varietà di oliva scomparsa nel territorio bitontino), raccolte nelle contrade Monteladrone e Pozzo peragine e lavorate su antico frantoio a macine di granito. Il suo equilibrato sapore amaro e piccante, la sua freschezza vegetale, l’aspetto denso e opaco ne fanno un ingrediente molto apprezzato da chi ama la cucina italiana. È un alimento molto digeribile, ricco di proprietà nutritive e dai benefici importanti per l’organismo.
Per quanto riguarda il vino, l’azienda produce vino da Susumaniello Nero e da Somarello rosso o Susumaniello rosso. Nel primo caso si ottiene un vino che dimostra come il Susumaniello, se lavorato sapientemente, sappia regalare risultati di assoluta eleganza. Il colore è un profondo rosso rubino. Emergono sentori di frutta rossa e spezie, pepe nero e chiodo di garofano, sullo sfondo note terrose e sentori salmastri. Il sorso è voluminoso, equilibrato, pieno, con buon apporto della componente fresco sapida. Il tannino è carezzevole e la persistenza prolungata. Nel secondo caso si ha un vino rosa tenue alla vista, scintillante, profumato di piccoli frutti rossi, rosa, geranio, con sentori di erbe mediterranee. Scorre piacevole in bocca, con un sorso di grande freschezza che avvolge morbido il palato, regalandoci una sensazione di perfetta armonia. Di buona persistenza.
