La Stradina, il sogno di 5 amici che diventa realtà

21/02/2024

1° ottobre 1971, primo giorno di scuola. Piergiorgio e Prospero sono in classe insieme. Mario e Mauro nell’aula accanto, Roberto inizia l’anno successivo. Cinque amici che trascorrono i pomeriggi d’estate a giocare nella “Stradina”, una via privata con passaggi di auto così rari da consentir loro avvincenti partite di calcio. Dopo qualche anno i 5 amici sono più uniti che mai; sono cresciuti e decidono di inventarsi un ambizioso progetto per il tempo libero.

Ecco quindi che il 2 aprile 2002 reimpiantano insieme un vigneto, in zona San Francesco, lasciato dal nonno di Piergiorgio (Rusèt, il soprannome della famiglia). Obiettivo? Imparare qualcosa di nuovo, produrre un vino ‘presentabile’, ma soprattutto divertirsi insieme (qualche volta faticando un po’). Ad oggi si può affermare senza remore che sono andati ben oltre le aspettative. Un passo alla volta, dallo scasso del vigneto alla prima potatura, con pazienza, fino alla prima vendemmia, nel 2004.

Per decidere la durata della macerazione, si sono dapprima affidati a internet e ai consigli di amici gattinaresi. Roberto, al primo assaggio dopo la svinatura, sembra sorpreso… in positivo, per fortuna! Ora di quell’annata è rimasta qualche preziosa bottiglia. Per dare maggiore forza al progetto nel 2011 Piergiorgio ha conseguito la laurea in Viticoltura ed Enologia e avere un enologo nel gruppo consente un cambio di passo.

I 5 amici ristrutturano la cantina e costituiscono l’Azienda Agricola, arrivando poi alla prima bottiglia di Gattinara DOCG, annata 2013. Ad oggi, tra vigneti di proprietà e in gestione, la superficie lavorabile è di poco meno di un ettaro, con una produzione di circa 3000 bottiglie/anno. Sempre nel tempo libero, naturalmente. Anno dopo anno, hanno imparato a gestire i vigneti, minimizzando gli interventi fitosanitari, ed essere più efficienti in cantina, perché l’impegno quotidiano è di migliorare sperimentando. Ogni anno vengono scelti ceppi diversi di lievito fresco per l’inoculo e vengono variati tempi e gestione di fermentazione, macerazione e sfecciatura.

La Stradina era un’azienda pressoché sconosciuta fino ad una degustazione in cieco del 2021, il cui risultato è stato una piacevole sorpresa e una grande soddisfazione: le visite in cantina sono diventate più frequenti e anche l’estero non è poi così lontano da quella stradina in cui è nato tutto.