Vivallis nasce nel 2004 raccogliendo l’eredità secolare della Società Agricoltori Vallagarina – Vallis Agri Scarl. Il marchio racchiude in sé lo storico legame del lavoro in vigna e in cantina, coerente espressione del territorio. Oggi Vivallis esprime la forza delle sue radici, che risalgono al lontano 1908, raccogliendo e trasformando le uve provenienti da oltre 950 ettari di vigneti, posti in zone altamente vocate, sapientemente coltivati da oltre 700 soci, guidati da un preparato team tecnico di agronomi ed enologi.
L’obiettivo produttivo è ambizioso: racchiudere nei vini cultura, storia e passione del passato e, attraverso l’uso misurato di tecnologie avanzate, offrire contenuti più moderni, per continuare ad essere espressione vera e dinamica del territorio della Vallagarina; una terra singolare collocata geograficamente nella parte sud del Trentino che accompagna l’Adige nel suo corso verso il veronese, dalla città fortezza di Castel Beseno fino al Castello di Sabbionara di Avio. Qui la viticoltura è eroica: le viti crescono aggrappate alle rocce in alta montagna, in un ambiente incontaminato.
I vitigni resistenti rappresentano the next big thing nell’universo enologico alle prese con il cambiamento climatico e le nuove esigenze del mercato. E in quest’ottica non possiamo non nominare i vini PIWI che ne derivano la cui produzione richiede minor utilizzo di macchinari, acqua e carburante consentendo di risparmiare risorse ed energia per un pianeta più sostenibile. Tra i fiori all’occhiello di Vivallis, tra Marzemino Superiore dei Ziresi, Trentodoc, Castel Beseno Superiore e Gewürztraminer non possiamo non nominare il Piwi White Rock che nasce da rocce dolomitiche.
Di notevole carattere varietale, questo vino ottimo a tutto pasto, ben si accompagna alle pietanze a base di pesce, verdure, carni bianche, pasta ed ai formaggi a fine pasto. Il colore è giallo paglierino con riflessi verdolini e il profumo floreale e fresco di agrumi, ricorda pompelmo e ribes bianco, avvolto da eleganti note di fiori di sambuco. Il sapore è pieno, ancora agrumato e di lunga persistenza, mai stucchevole grazie ad una splendida acidità che rinfresca il palato. Il White Rock viene prodotto con uve Solaris, Bronner e Muscaris: dopo una delicata pressatura, la fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata. Il vino matura poi in vasca per cinque mesi circa.
