Vinitaly: le Aziende promuovono le Città del Vino

16/05/2019

di Francesca Droghini

La 53ª edizione di Vinitaly è stata per Città del Vino una “piazza speciale”. Per la prima volta abbiamo abbracciato il progetto di riunire nello spazio di uno stand numerose aziende vitivinicole italiane (e non solo) che, in larga parte, non avevano avuto in precedenza l’occasione di presenziare, con le proprie etichette, alla fiera. Oltre 40 aziende hanno aderito.

Una “cooperazione” che la nostra Associazione ha voluto sperimentare per dare l’opportunità alle imprese più piccole di fare un passo verso una maggiore visibilità e promozione dei propri prodotti. È stata una prima esperienza anche per Città del Vino e, come tutte le nuove strade che si percorrono, i momenti di soddisfazione sono stati accompagnati anche da situazioni che meritano di essere migliorate a supporto di tutte le aziende che hanno partecipato e che, ci auguriamo, parteciperanno nuovamente in futuro, rinnovandoci la fiducia.

Una bella avventura che ci ha visti impegnati su più fronti organizzativi. Ma il vero motore del nostro lavoro sono state le aziende e gli stessi produttori di vino che abbiamo accolto cercando di dare loro l’attenzione e la visibilità che si aspettavano, impegnandoci nella valorizzazione delle singole realtà enoiche e territoriali.

Per questo abbiamo ritenuto importante che fossero le aziende stesse a parlare e lo facciamo raccogliendo i loro commenti e le loro osservazioni su questa nostra “avventura” vissuta insieme. Ecco dunque alcune delle loro impressioni.

Per Francesco Aiolfi, dell’Azienda Foschini di Guardia Sanframondi (Benevento) “è stata un’opportunità importante per la nostra cantina che speriamo porti a nuove collaborazioni”.

Positivo anche il commento di Francesco Sciacchitano (Azienda Terre Sikane di Butera, Caltanissetta): “Ringraziamo l’Associazione per averci dato la possibilità di partecipare: è stata un’esperienza fantastica. Siamo stati accolti da un team che ci ha fatti sentire a casa. Interessante anche la visibilità e promozione che è stata data alle aziende partecipanti attraverso la rivista Terre del Vino ed i canali web. Contiamo nel poter ripetere questa esperienza anche il prossimo anno, magari nella possibilità di poter usufruire di una postazione fissa”.

Francesco Rizzo dell’Azienda Vinisola di Pantelleria: “È stato un piacere partecipare a Vinitaly con la vostra Associazione. Per piccoli produttori la cooperazione, il mettersi insieme, è l’unico modo per farsi conoscere e mantenere le proprie tipicità. A noi ha permesso di ritornare a Vinitaly dopo tre anni di assenza, ritessere contatti e aprirne di nuovi. Sicuramente ci sono miglioramenti possibili, d’altra parte era la prima esperienza di questa ‘collettiva’. Da rivedere la dimensione dei desk che era limitata e l’organizzazione dello spazio collettivo”.

Non mancano le osservazioni critiche, finalizzate ad indicare miglioramenti. “Trovo che una realtà importante come Città del Vino – afferma Michelangelo Semilia, imprenditore svizzero che ha presentato i vini della sua Azienda Palmeri di Avola (Siracusa) – abbia bisogno di una postazione con maggiore visibilità. Lo stand appariva volto all’interno e non all’esterno, verso il pubblico. Gli spazi destinati ai vini non erano connotati da richiami regionali atti a far percepire l’importanza dell’Associazione Nazionale; è auspicabile creare più occasioni di networking tra le aziende e i potenziali canali di divulgazione.”

Rosanna Melchionda (Azienda Domus Hortae di Orta Nova, Foggia) “È stata una bellissima esperienza, da ripetere” e sottolinea che “cortesia e competenza hanno caratterizzato le giornate con il personale di Città del Vino, facendomi sentire come in famiglia. Occorrerebbe una migliore gestione dei tempi di uso degli spazi dello stand a disposizione dei produttori. L’estetica? Farei lo stand più luminoso, tale da rispecchiare quell’accoglienza che vi caratterizza”.

Giuseppe Tilocca (Azienda Galavera di Usini, Sassari) ha elogiato il programma di eventi ricchi di informazioni e approfondimenti come quelli dedicati ai vitigni autoctoni. “Pur novizio e senza conoscere nessuno – ci ha detto – mi avete fatto sentire a mio agio. Confido che al prossimo Vinitaly lo spazio eventi sia dotato di sedute che consentanto di seguire più comodamente i vari interventi”.

Infine Leonardo Zerilli di Terre del Sole (Petrosino, Trapani): "Sono grato a Città del Vino perché senza questa opportunità non avremmo fatto un Vinitaly così fruttifero. La partecipazione è stata importante e mi auguro che la collaborazione continui. Ci siamo sentiti come in famiglia con tutta l’equipe di Città del Vino".

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