Vini per passione

02/02/2022

Celebrata da scrittori e poeti che ne hanno cantato le bellezze naturali e l’operosità della sua gente, Oliena è nota come terra d’ulivi, di vite e miele ma è conosciuta anche per i preziosi ricami dei suoi costumi, la tradizione dell’accoglienza e della cucina, il creativo lavoro degli artigiani, l’allegria dei balli e dei canti a tenore. Fanno da cornice le chiese, i siti archeologici, il fascino della fonte carsica Su Gologone, tutto ai piedi “della montagna più bella che Iddio abbia creato” come scrisse Salvatore Satta ne “Il giorno del giudizio”.

Qui nasce l’Azienda Gostolai, che concepisce il vino come un prodotto legato al territorio, alla storia dell’uomo ed alla sua cultura. Nella convinzione che l’innovazione enologica debba essere usata per valorizzare ed esaltare le tipicità e peculiarità dell’uva. Per questo nella vinificazione si enfatizzano le caratteristiche del frutto d’origine che dipendono dal vitigno e dall’ambiente in cui le uve crescono, al fine di produrre un vino che incontri il gusto del consumatore mantenendo una forte identità e tutte le peculiarità proprie del terroir in cui è nato.

In cantina vengono utilizzati lieviti autoctoni, frutto di una selezione naturale in grado di conferire grande complessità ai vini che presentano mille sfumature diverse e che sono il risultato della costante ricerca dell’equilibrio tra innovazione e tradizione.

Tante le etichette prodotte: le diverse tipologie di Cannonau  di Sardegna DOC (“Frutos”, “Sonazzos”, Nepente “Purpura”, Nepente Classico “Oliena”, Nepente  “D’Annunzio”, Nepente “Sos usos de una ‘ia”) anche Riserva, l’Isola dei Nuraghi IGT “Su Cuncordu” (da un’uva autoctona Sarda, l’Arvesiniadu) e "Su Gucciu" (passito rosso dolce da Cannonau),  il Vermentino di Sardegna DOC “Incantu”, il bianco dolce da uve passite "Cantico" (70% Vernaccia-30% Moscato), il Moscato di Cagliari DOC “A Medas Annos” e la Grappa di Nepente anche Barrique.