Vini autentici che riflettono il territorio

22/11/2022

Parte nel 2011 la sfida dei fratelli Andrea e Ivano Brunelli: non mettere altro che l’uva e il lavoro delle mani, fare vino dedicando la massima dedizione e senso di responsabilità alla cura del campo e delle piante, alla custodia della bellezza e della natura. Tutti i vini sono prodotti dalle proprie uve rispettando gli equilibri del vigneto senza forzare la coltivazione, lasciando che le fermentazioni siano spontanee, non utilizzando prodotti di sintesi e imbottigliandoli non filtrati.

Una particolare attenzione è dedicata alla biodiversità nel vigneto, dove l’erba alta viene lasciata crescere per conservare un habitat naturale per gli insetti che possono essere utili, come le api.

Nel 2015 questa filosofia ha portato all’avvio del percorso di certificazione biologica e, nel 2019, all’adesione all’associazione Vinnatur, creata da piccoli vignaioli artigiani che si sono dati serie regole per certificare un vino come naturale, esente da prodotti chimici e fatto in modo artigianale. Dal 2020 tutta la corrente elettrica consumata deriva da fonti rinnovabili, grazie ad impianto fotovoltaico e a ForGreen che fornisce energia prodotta da altre attività agricole locali.

Già pluripremiata anche nelle precedenti edizioni, quest’anno Corte Bravi ha meritato ben tre Medaglie d’Argento nella sezione Premio Speciale Città del Bio del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino.

La prima per il Valpolicella Classico Superiore DOC 2019 (Corvina 40%), che nasce da uve surmaturate sulla pianta assieme all’Oseleta, per condurre attraverso i suoi aromi e il suo sapore in un viaggio nel tempo e nella tradizione. Vino di struttura e corpo, bene accompagna carni rosse alla brace, selvaggina saporita o formaggi stagionati come il Monte Veronese o il Pecorino che ne esaltano profumi e gusto.

La seconda per il Timido 2021 Verona IGT, un bianco ottenuto dalle uve rosse di Rondinella e Molinara timidamente pressate. Profuma di agrumi freschi e fiori di prato; in bocca è secco, minerale e sapido, quasi tannico, con un ritorno di aromi agrumati e crosta di pane. Ottimo come aperitivo, con delicato pesce di lago e formaggi freschi che si spalmano sul pane.

La terza per il Valpolicella Classico 2020 DOC (Corvinone 50%), giovane e schietto, libero da tutto: nessun appassimento, nessun affinamento in legno e nessuna filtrazione. Vino facile, per tutto il pasto, ideale con molti piatti della tradizione italiana, come gli antipasti di salumi, la pasta con sughi semplici, il pesto e il pesce, specialmente il baccalà.