Vestire il paesaggio: dalla cultura del verde alla cultura paesaggistica

23/05/2017

«Il paesaggio ed il verde rappresentano un tratto essenziale dell’identità cittadina: dalle montagne dell’Appennino, ai colli del Montalbano, fino alla pianura produttiva che ospita il più importante distretto vivaistico di Europa. La valorizzazione di questi elementi caratterizzanti del nostro territorio, insieme ad un impegno quotidiano per l’ambiente e per la qualità della produzione e dell’occupazione nel vivaismo, rappresentano una componente costitutiva e strategica del progetto di Pistoia Capitale Italiana della Cultura. “Vestire il Paesaggio” vuole essere un luogo di ricerca e dibattito di alto profilo, dedicato proprio a questi temi». Così si è espresso il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli il 29 aprile scorso alla presentazione alla stampa della quarta edizione di “Vestire il paesaggio”, il meeting internazionale promosso dal 2007 dalla Provincia di Pistoia, a cura del dirigente dell’area governance Renato Ferretti, in collaborazione con il Comune di Pistoia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Pistoia, premiata nel 2017 con l’autorevole riconoscimento di “Capitale Italiana della Cultura”, è un piccolo gioiello conosciuto da pochi. Da sempre crocevia di scambi, la città vanta un ricco patrimonio artistico, storico e architettonico ed è impreziosita dal contesto paesaggistico e territoriale in cui è inserita. Pistoia è infatti cinta a nord dalle montagne, circondata dal verde dei vivai e dista poche decine di chilometri dal mare della Versilia e da contesti culturali importanti come Firenze e Pisa. Sono pochi i centri in Italia che possono vantare ai margini delle città storiche l’esistenza di aree agricole e questo è un valore da preservare oggi più che mai.

La cintura verde che cinge Pistoia – culla della produzione del vivaismo ornamentale di cui è leader a livello europeo – trova le sue origini negli orti coltivati a piante ornamentali all’interno delle mura urbane: gradualmente si passò dal collezionismo botanico, in uso presso le famiglie nobili e borghesi, alle coltivazioni destinate al mercato. In questo luogo, dove le capacità produttive e progettuali del verde si uniscono alle tradizioni culturali della Toscana e nella storia Granducale, nasce Vestire il Paesaggio.

Vestire il Paesaggio, meeting internazionale ideato nel 2007, è giunto quest’anno alla sua quarta edizione ed è l’occasione riflettere e proporre idee innovative per la progettazione del paesaggio, utilizzando a pieno le opportunità offerte dall’ampia gamma di piante coltivate e incoraggiando il contatto del cittadino con la natura, la bellezza e la salubrità del verde. La manifestazione vuole così rafforzare l’immagine di Pistoia non solo come “città delle piante”, ma anche come città d’arte e di eccellenze, territorio ricco di bellezze paesaggistiche, capolavori e cultura.

Per quest’anno Vestire il Paesaggio propone un’edizione eccezionale per l’ampiezza del programma e la pluralità dell’offerta, sia dei luoghi di confronto che delle tematiche affrontate. Domenica 11 giugno aprirà la kermesse la “biciclettata verde”, una pedalata ecologica aperta a tutti, con l’unico vincolo di indossare qualcosa di verde o interpretare una scenografia ispirata a piante, fiori e paesaggio. Un’occasione perfetta per lasciarsi catturare dalle suggestioni artistiche, cromatiche e paesaggistiche della Capitale della Cultura 2017, con un itinerario tematico tra spazi verdi, chiostri, parchi e giardini storici della città, illustrato da storici dell’arte, paesaggisti e tecnici del verde.

La giornata di lunedì 12 giugno sarà dedicata ad incontri, dialoghi e itinerari con due tematiche specifiche: la mattina, all’Antico Palazzo dei Vescovi, sarà tutta al femminile per i “Fiori invisibili” del vivaismo, con la partecipazione di Margherita Lombardi e Simonetta Chiarugi, e in collaborazione con “Pollici rosa… di rare piante” e delle donne del Centro Antiviolenza “Liberatutte”. Nel pomeriggio, nella sessione “Dal fiabesco drappo all’incanto del paesaggio”, si terrà un incontro dedicato a “Educare alla cultura del giardino: le piante fatte a regola d’arte, dall’Arazzo Millefiori alle produzioni vivaistico-ornamentali pistoiesi”, con una prolusione finale del noto paesaggista e filosofo spagnolo Fernando Caruncho. A seguire, il primo degli Itinerari Culturali del Verde, dedicato all’Arazzo Millefiori, una delle più straordinarie e più rare bellezze artistiche di Pistoia, custodito presso i Musei dell’Antico Palazzo dei Vescovi.

Il cuore della manifestazione sarà il convegno “Dalla cultura del verde alla cultura del paesaggio”, presieduto da Renato Ferretti, che si terrà il 13 e il 14 giugno nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale. Ad aprirlo sarà, la mattina del 13, la lectio magistralis “Cultura del vivaismo e del paesaggio” di Francesco Ferrini, professore di Arboricoltura e preside della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze, a cui seguiranno sessioni tematiche sui temi della cultura vivaistica, del paesaggio, della ricerca, della pianificazione e progettazione. Nei giorni a seguire proseguiranno gli Itinerari Culturali nel Verde, dove si evidenzieranno la complessità della produzione e le differenti possibilità d’impiego di diverse varietà come: conifere, magnolie, alberi e arbusti sempreverdi, alberi e arbusti caducifoglia, rose, piante da frutto, viti e olivi, rampicanti e perenni, bonsai.

Per l’ultima giornata, sabato 17 giugno, è prevista la tavola rotonda dedicata al progetto di Pistoia Capitale Europea del Verde. A concludere di Vestire il Paesaggio ci saranno le visite guidate su prenotazione al Parco Museo “Lo Spirito del Luogo”, alla Villa Medicea “La Magia” di Quarrata, patrimonio UNESCO, e al giardino storico di Villa Garzoni a Collodi, patria di del burattino più famoso del mondo, Pinocchio.  

Info: www.vestireilpaesaggio.it

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