V Rapporto Osservatorio Turismo del Vino - 2006 - Delphi operatori: un potenziale a rischio

10/06/2020

Continua in controtendenza la buona crescita del turismo del vino. Ma il forte potenziale di sviluppo ancora esprimibile presenta crescenti profili di rischio.

Questo in sintesi il ceck up congiunturale del settore, nell’analisi proposta dal V Rapporto Città del Vino/Censis predisposto come di consueto dal Censis Servizi per Città del Vino.

Dal Sondaggio Delphi elaborato per questa edizione, emergono almeno cinque valutazioni chiave:

? si consolida nei volumi, nella capacità di spesa e nella competenza specifica l’area dei turisti del vino, nel complesso ormai stimabile intorno ai 4,5 milioni di frequentatori;

? tra gli enoturisti stranieri, diminuiscono i tedeschi, crescono gli altri europei, tornano ad affacciarsi i nord americani;

? la spesa media giornaliera del turista del vino cresce più dell’inflazione: 1 €. per acquisti di vino in cantina genera 5 €. di spesa sul territorio per acquisti turistici altri;

? “Cantine aperte” e “Calici di Stelle” raccolgono ancora pubblici popolari crescenti, ma la necessità di innovare l’offerta si fa pressante, più nella fascia dei prodotti complementari che in quella del vino;

? il potenziale di sviluppo ancora esprimibile dal turismo del vino è stimato prossimo all’80%, ma risorse e politiche per ora messe in campo vengono tendenzialmente bocciate. In conclusione emerge nel V Rapporto Città del Vino/Censis il significativo contributo che il turismo del vino potrebbe dare al complessivo rilancio del turismo italiano nei prossimi cinque anni;

? raddoppio degli indicatori caratteristici (da 4 a 8 milioni le presenze di enoturisti; da 2 a 4 miliardi di € il fatturato del comparto);

? moltiplicazione e diffusione dei distretti forti attrattori, dagli attuali 10-15 tutti concentrati al centro-nord ad almeno 40-50 destinazioni diversamente importati ma meglio distribuite sul territorio nazionale.