Una terra selvatica e poetica: la Maremma

15/07/2022

La Cura, di proprietà di Enrico Corsi, è una dinamica cantina costituita da 30 ettari di vigneto nell’alta Maremma Toscana sulla costa tirrenica. E’ un’azienda familiare e antica, dove la produzione di vini ha luogo già dagli anni ‘90 con amore per la tradizione enoica maremmana.

La sua filosofia è strettamente legata alla cultura contadina ma con attenta e spiccata sensibilità per la sperimentazione e l’approccio biologico che la contraddistinguono sin dall’inizio della sua storia. Filosofia condivisa anche dal suo maggior partner tecnico, l’Università di Pisa. La tenuta mantiene inoltre ancora vive le originarie produzioni di orticoltura, frutticoltura e cerealicoltura e ricava energia elettrica pulita da impianto fotovoltaico.

Le principali varietà coltivate sono Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Ansonica, Vermentino, Malvasia, Trebbiano e Chardonnay, per una produzione annua complessiva di 50mila bottiglie.

Tutti i vini di Enrico Corsi, le cui etichette sono scritte anche in braille, raccontano belle storie. Dal “Predicatore”, originalissimo passito rosso ricavato da uve di Merlot e di Aleatico appassite al sole in modo naturale, che rievoca i sermoni di S. Bernardino da Siena sull’importanza di considerare i beni materiali solo come uno strumento per attuare il bene di tutti e quindi da non “sprecare”, al “Cavaliere d’Italia” nato nel 2011 dalle vigne acquisite a Scarlino dove nidifica questo uccello migratore e dalla voglia di festeggiare l’Unità di Italia, fino all’ultima arrivata:  la trilogia enoica dell’Abbondanza che, in occasione dei 700 anni della scomparsa di Dante Alighieri,  trae ispirazione dal meraviglioso affresco nel centro storico di Massa Marittima, una testimonianza “liquida“ delle grazie territoriali e storiche del territorio.

Le prime bottiglie dell’Azienda risalgono al 1999, ma è nel 2001 che entra nel mercato il Merlot La Cura, il vino “bandiera”, capace da subito di mettersi in luce tra le etichette di questa tipologia, che proprio nella costa toscana trova uno dei suoi terroir d’eccellenza. Nominato il miglior Merlot d’Italia nel 2010 al concorso italiano che ogni anno si tiene ad Aldeno (TN) e pluripremiato a livello nazionale e internazionale, anche nel 2022 il Merlot de La Cura ha ottenuto una Medaglia d’Oro al Concorso Enologico delle Città del Vino: rosso rubino compatto, dai sentori di ribes nero, prugna matura e viole candite con lievi note balsamiche e di erbe officinali, al gusto è un vino ampio e di fitta trama, vibrante. Affinato in barrique per 12 mesi e in bottiglia per 8 mesi, rivela tannini docili e un finale interminabile, fondendo un profilo aromatico intenso e solare ad una progressione gustativa ampia e succosa.