Una storia di famiglia

21/02/2023

Sin dal 1788 la Domus Hortae della famiglia Fioretti è impegnata nella coltivazione di vigneti e da circa 10 anni produce vini dalle proprie uve. Il termine Domus Hortae deriva dal latino domus, ossia dimora familiare, luogo preposto a conservare i sapori di una tradizione centenaria, ma è anche l’antico toponimo di Orta Nova. L’amore per la terra lo dimostrano l’attenzione, l’assiduo e costante impegno dedicati alla cura dei vigneti, prima, e al processo di lavorazione dell’uva in cantina, poi.

I vigneti attualmente in produzione sono stati impiantati da 8 a 12 anni fa dopo un’attenta analisi di tutti i fattori pedo-climatici. Si segue l’applicazione rigorosa di tutti i principi dell’agricoltura integrata con poco uso della chimica, utilizzando preferibilmente prodotti di copertura per combattere le principali ampelopatie della vite ed esclusione di tutti i prodotti con profilo eco tossicologico, per offrire ai consumatori un prodotto a residuo zero.

Cinque le etichette certificate dalla IGT Puglia: il Kalinero Nero di Troia che deriva il suo nome dal greco ‘buon’ augurio, il Rosato Kia Ros ricavato da uve vendemmiate nel momento in cui la curva dell’acidità e quella degli zuccheri si intersecano in un perfetto equilibrio tra freschezze e morbidezze, il Fiano Ti Esti’ dagli inebrianti sentori di erbe balsamiche e  volume intenso, il Primitivo D.H.E.S. caldo e morbido e ricco di tannini nobili, il Primitivo ReMoto (un rosso che viene da lontano, ancestrale e profondo, il Re dei Moti dell’anima) e il 1788 Nero di Troia, dedicato all’anno in cui la storia della famiglia ha iniziato la dedizione a questo territorio e la cui produzione è limitata dall’esiguo numero dei grappoli destinati alla sua lavorazione.

Premiato con una Medaglia d’Oro al XVIII Concorso Enologico Internazionale Città del Vino, il 1788 Nero di Troia si caratterizza per i sentori di liquirizia, amarena, mirtillo, confettura di prugna e fichi, tostato, caffe  e cacao,  il sapore secco, caldo, morbido e vellutato ed equilibrio acido-tannico in sintonia, con un esplosivo e persistente bouquet gusto-olfattivo. Le uve sono attentamente selezionate già dalla fase di post-allegagione con il diradamento dei grappoli in eccesso. Raccolta tardiva e manuale a fine ottobre, dopo un leggero appassimento dei grappoli in pianta. Macerazione lunga e affinamento per 12 mesi in barrique di rovere francese ne esaltano la complessità e la struttura.