Oltre a essere l’attività agricola più rilevante nel Sannio beneventano, la vitivinicoltura ne rappresenta oggi uno dei principali elementi identitari sotto il profilo sociale e culturale. In questo contesto si pone l’Azienda Aia dei Colombi, impegnata nella produzione di vini da quasi 20 anni, facendo leva sui principali vitigni autoctoni del territorio: Falanghina e Aglianico. L’Azienda si estende su una superficie di 10 ettari, di cui 8 vitati, nel cuore del ‘Sannio Falanghina’, l’area che ha quest’anno ottenuto il prestigioso riconoscimento di Capitale Europea del Vino 2019 assegnato da Recevin, la rete europea delle Città del Vino.
In un momento storico in cui le emergenze ambientali stanno diventando una priorità, Aia dei Colombi ha improntato ogni fase del processo produttivo in direzione di una maggiore sostenibilità. Nei vigneti l’attenzione volta a garantire un adeguato livello di qualità delle uve va di pari passo con il rispetto dei moderni dettami dell’agricoltura integrata, nella difesa fitosanitaria e nella gestione del suolo. Da qualche anno è stata inoltre avviata una sperimentazione sui vitigni resistenti alle principali malattie della vite, con l’obiettivo di arrivare in futuro a ridurre ulteriormente i trattamenti antiparassitari. Sostenibilità anche in cantina (dal 2012 è in funzione un impianto fotovoltaico in grado di soddisfare il fabbisogno annuale di energia elettrica) e nella sala degustazione, interamente realizzata con tavoli e sedie in cartone riciclato.
Parliamo oggi di VIGNASUPREMA, una Falanghina del Sannio Doc della Sottozona Guardia Sanframondi, il cui nome deriva alla condizione privilegiata del vigneto di provenienza che essendo esposto ad ovest (l’aggettivo “suprema” per gli antichi romani indicava l’ultima parte della giornata) a circa 300 mt s.l.m. è l’ultimo in ordine di tempo ad essere abbandonato dai raggi del sole. Allevate a Guyot su terreno franco-argilloso e raccolte nella prima decade di ottobre, le uve sono sottoposte a vinificazione in bianco con pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata in serbatoi di acciaio inox e affinamento di 10 mesi in acciaio inox con batonnage seguito da 1 mese in bottiglia. Di colore giallo paglierino e cristallino, il vino è intenso e complesso al naso con sentori erbacei e di frutta matura a polpa gialla, caldo, morbido e persistente in bocca, con notevole freschezza e bella sapidità. Si sposa bene con primi a base di pesce, frutti di mare, carni bianche e formaggi freschi o semistagionati.