Un vino che sa di mare e sole

17/08/2021

La Soc. Agr. Vigne Bentesali, costituita nel 2014, è gestita da quattro soci fondatori, Basciu Antonello, Basciu Giulio, Garau Sandro e Selis Mario. Svolge la propria attività a Sant’Antioco, quarta isola italiana per estensione, a sud-ovest della Sardegna. Secondo recenti testimonianze, Sant’Antioco, l’antica Sulky, è stata una delle prime città d’Italia e commerciava con l’Oriente già prima che Roma venisse edificata.

L’isola è caratterizzata da un territorio prevalentemente pianeggiante, con colline che non superano i 300 mt di altezza, è fortemente battuta dai venti di maestrale e di scirocco ed è collegata all’isola madre da un istmo di epoca romana. Nei terreni sabbiosi dell’isola viene coltivato il Carignano, portato dai Fenici o forse dagli Spagnoli, infatti quest’uva nel dialetto locale prende il nome di Uva di Spagna.

 I soci lavorano le vigne per passione, una passione ereditata dai padri sin da piccoli. Le vigne, di piccole estensioni (2.000 mq) sono di proprietà di famiglia e hanno un’età che varia dai 20 ai 100 anni. Attualmente vengono gestiti quattro ettari circa, di cui tre ettari coltivati a Carignano e il restante a Vermentino.

I vigneti sono coltivati a piede franco e allevati ad alberello latino e ad alberello guidato, con una produzione di 40-60 quintali a ettaro. Il vino è un prodotto di nicchia, frutto di un lavoro selettivo e rigoroso sia nelle lavorazioni delle piante che nella quantità di produzione, che si aggira intorno alle 5000 bottiglie ad annata. Le uve, vendemmiate rigorosamente a mano, sono deposte in cassette e trasferite nella cantina per essere lavorate in giornata. La supervisione della filiera di lavorazione è affidata all’enologo fino all’imbottigliamento.

Il Bentesali 2019 è un Carignano affinato in acciaio, di colore rubino intenso. È caratterizzato da sentori netti di frutti rossi. Il sorso è sapido, avvolgente, i tannini consistenti e levigati, il retrogusto fruttato. Un vino che dimostra sia in bocca che al naso grande equilibrio e carattere. Il Santomoro 2018 è un Carignano riserva, affinato prevalentemente in acciaio e in botti di rovere francese e invecchiato in bottiglia per due anni. Il colore è rosso rubino, con riflessi bruni. Ha un profumo intenso con note di macchia mediterranea e sentori di frutti di bosco.

Carattere e aderenza al territorio sono le parole chiave per l’interpretazione di questi vini, che sono ottenuti da Carignano in purezza. Accompagnano carne e pesce alla griglia, agnello, porchetto alla sarda e tonno rosso tipico della zona.