Si apre oggi a Borgo Guarini, nell’agro trapanese, la vendemmia 2017 di Firriato, che come ogni anno inizia con la raccolta dello Chardonnay. Prende avvio così la vendemmia 2017 che vedrà impegnata l’azienda trapanese per circa 100 giorni, quando l’ultima raccolta dei grappoli (tra la seconda e la terza decade d’ottobre) verrà completata nella Tenuta di Cavanera sull’Etna con il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio.
"A oggi, sembra che quella che ci aspetta sia una vendemmia regolare, non influenzata dagli eventuali anticipi provocati dai picchi di calore di questi giorni" – spiega Federico Lombardo di Monte Iato, COO di Firriato – “Le piante, infatti, anche nei territori più aridi (come quello di Favignana, nella Tenuta di Calamoni), sono in perfette condizioni e non hanno subito alcuno stress idrico: uve quindi non soltanto sane ma anche belle, e le cui componenti aromatiche risulteranno particolarmente ricche. Senza ulteriori picchi di caldo e col mantenimento delle attuali escursioni termiche tra il giorno e la notte, avremo garantita la più equilibrata maturazione fenolica e l’integrità fitosanitaria degli acini che sembra essere tra le migliori dell’ultimo quinquennio”.
Con questi presupposti, l’azienda della famiglia Di Gaetano si aspetta molto dalla vendemmia 2017 soprattutto dai territori d’elite come quello trapanese di Baglio Sorìa e quello di Calamoni nell’isola di Favignana. I vitigni autoctoni – Zibibbo e Grillo – si caratterizzano, tra gli altri, per un corredo aromatico straordinario. Alle vendemmia dello Chardonnay seguirà immediatamente la raccolta delle uve Grillo per la base spumante del Saint Germain Brut.
La vendemmia si concluderà nella tenuta di Cavanera sul versante nord-est dell’Etna dove ci si attende una produzione di ottima qualità, soprattutto per il Nerello Mascalese che quest’anno sembra essere in grande spolvero.