Ricerca Agri2000 su impatto economico del diserbo chimico

08/06/2017

Presentati i risultati di una recente ricerca fatta da Agri2000 – società di servizi e ricerche specialista nel settore dell’agribusiness  – su 350 agricoltori italiani e 5 differenti colture (mais, soia, grano dure, vite, pomacee), che indaga l’impatto economico nel loro lavoro quotidiano, della gestione delle infestanti, con particolare riferimento all’uso dei diserbanti chimici e all’utilizzo invece di mezzi meccanici.

La ricerca si colloca nell’ambito del dibattito sul rinnovo del glifosate, che dopo il parere di non cancerogenicità di ECHA, dovrà essere votato alla Commissione Europea entro quest’anno e mostra dati relativi all’aumento dei costi in caso di eventuale non rinnovo. 

Un capitolo specifico è stato dedicato alla valutazione della gestione del diserbo sotto fila dei vigneti, in cui il glifosate è utilizzato nel 100% dei casi intervistati. La quasi totalità del campione (96%) ritiene che l’eliminazione dell’uso di questa sostanza dai disciplinari e la conseguente impossibilità di utilizzarlo, comporterebbe un aumento dei costi mediamente del 177%. 

Il viticoltore che si trovasse ad operare in assenza di glifosate, avrebbe un aumento di circa 125€/ha utilizzando altri diserbanti chimici e di circa 263€/ha in caso di passaggio al diserbo completamente meccanico.