La creazione della Biblioteca del turismo sostenibile e degli itinerari culturali a Palazzo Panitteri di Sambuca di Sicilia, resa possibile dal progetto di cooperazione internazionale CROSSDEV – Cultural Routes for Sustainable, Social and Economic Development Mediterranean, è l’occasione per interrogarsi e discutere sulla pratica attuazione dei principi – spesso troppo astratti – della sostenibilità nel turismo. Imprenditori, animatori dello sviluppo locale, operatori culturali, amministratori e docenti universitari parleranno delle loro esperienze, dei loro progetti, delle loro visioni provando ad immaginare un futuro meno squilibrato e più prospero per i territori e le comunità locali.
Nella prima parte dell’incontro, moderato da Toti Piscopo, Direttore editoriale di Travelnostop.com, dopo i saluti istituzionali, gli attori dello spazio belicino e delle Terre Sicane racconteranno le storie emblematiche di quella terra e gli sforzi intrapresi per provare a trasformare il territorio con progetti d’avanguardia. Buone pratiche e idee per una crescita più sostenibile verranno illustrate dagli altri ospiti – un esperto di green education ed il responsabile di un’istituzione culturale –, esperienze di lavoro che provano ad innestare innovazione e creatività nella realtà siciliana. Nella seconda parte Maurizio Giannone solleciterà le riflessioni di due autorevoli accademici siciliani – un territorialista ed un economista – sulle questioni che attengono allo sviluppo turistico ed alla sostenibilità dell’azione dei policy makers nei processi di cambiamento dello spazio produttivo siciliano.
Perché “Racconti di viaggio e altre storie”
L’incontro è stato pensato con l’obiettivo di far conoscere e promuovere la Biblioteca del turismo sostenibile e degli itinerari culturali di Sambuca di Sicilia. Jorge Luis Borges, nel suo racconto La Biblioteca di Babele, così scrive: «Come tutti gli uomini della Biblioteca, ho viaggiato durante la gioventù; ho peregrinato in cerca di un libro, forse del catalogo dei cataloghi». Ecco quindi il senso di questo incontro e di questo titolo: costruire un progetto, allacciare relazioni, fare tesoro delle esperienze (nostre e degli altri) e custodirle (nella nostra conoscenza/coscienza o, metaforicamente, nella nostra “Biblioteca”) è qualcosa che prende le mosse dal viaggio. Il viaggio che ognuno di noi compie materialmente quando visita i luoghi e conosce le persone, ma anche il viaggio che si sperimenta entrando in contatto con l’altro. Quindi, quale migliore occasione per parlare di legami territoriali (e di biblioteche) e se non attraverso la metafora del viaggio?
