C’è tempo fino al 20 marzo per iscriversi al percorso di formazione sperimentale e gratuito per lo sviluppo della filiera vitivinicola delle Langhe e del Roero, organizzato dall’ANPAL Servizi S.p.A. E’ una preziosa opportunità riservata a 35 leader locali per lo sviluppo, ovvero produttori vitivinicoli, funzionari di enti locali, consulenti e operatori impegnati nei territori di produzione del Barolo, Barbaresco, Roero Arneis, Roero, Dogliani e Dolcetto.
Il Progetto EQuIPE – finanziato nell’ambito del PON-SPAO, Asse 1 “Occupazione” e di cui ANPAL Servizi S.p.A. è soggetto attuatore – propone un nuovo modo di affrontare la questione dell’occupazione attraverso la promozione, presso le imprese, di modelli che combinano innovazione organizzativa e tecnologica con l’obiettivo di anticipare e/o soddisfare i fabbisogni di professionalità e di servizi, in grado di sostenere lo sviluppo di alcuni settori produttivi considerati chiave per l’economia italiana.
Il settore agroalimentare
Con Italian AgriFood Lab si è scelto di orientare l’azione sperimentale sul settore agroalimentare, in quanto la sua evoluzione è strategica per il nostro Paese per tre motivi: rappresenta competenze distintive uniche, fa leva su un prodotto lordo di 130 miliardi di euro, è chiamato a confrontarsi in tempi rapidi con una domanda internazionale e domestica in cambiamento.
In particolare i nuovi trend di domanda evidenziano fabbisogni più qualitativi, in controtendenza rispetto alla recente crescita massiva dei processi distributivi e di trasformazione: emerge la prospettiva di assetti più coerenti con un’offerta agricola italiana, meno estensiva e più di qualità. Queste opportunità possono essere colte soltanto attraverso una forte innovazione dei nostri modelli di filiera, tenendo conto che già oggi sussiste una domanda non soddisfatta di prodotti italiani, coperta da un’offerta “italian sounding” quantificata in 50 miliardi di euro.
La risposta non può essere a cura di singole aziende: sono necessari sistemi territoriali con piattaforme produttive, di ricerca, commerciali, professionali. L’obiettivo del progetto è quello di sperimentare filiere e reti che possano integrare attività d’impresa e politiche amministrative, realizzando “da subito” risultati tangibili a valore. Per questo, l’iniziativa intende affiancare a momenti di approfondimento didattico, lo sviluppo “da subito” di attività quali: accesso sperimentale diretto a mercati internazionali, applicazioni innovative Industry 4.0 integrate con l’organizzazione di filiera e le nuove professionalità, esperienze di incoming maggiormente integrato tra imprese e territorio. La contestuale formazione e il consolidamento di un gruppo coeso di “giovani leader locali per lo sviluppo” composto da produttori vitivinicoli, funzionari di Enti Locali e professionisti consulenti di filiera, consente di prospettare localmente sistemi economici e territoriali, strutturati e in crescita nel tempo. Il progetto coinvolgerà Imprese (associazioni, filiere, reti di imprese), Enti locali, Regioni, Istituzioni territoriali, Università, Centri di ricerca, Ministeri e PA.
Prima applicazione del modello: la filiera del vino
La prima filiera selezionata per avviare il progetto Italian AgriFood Lab è quella del vino sia per motivi di importanza e di presidio internazionale,sia in quanto il sistema vitivinicolo prescelto delle Langhe e del Roero ha una forte esigenza di consolidare piattaforme produttive, commerciali e professionali a valle di un recente sviluppo. In questo territorio, aziende virtuose hanno generato benessere territoriale e un importante valore per aree colturali e processi di vinificazione, creando le premesse per l’ulteriore sviluppo di un sistema territoriale più strutturato e integrato.
Il percorso sperimentale Italian AgriFood Lab della filiera del vino delle Langhe e del Roero è così articolato:
1° fase. Confronto diretto con il “caso Bordeaux” per approfondire il miglior esempio di “sistema territoriale organizzato” e il “caso Borgogna” in termini di “sistema aggregato di piccole e medie produzioni vitivinicole”.
2° fase. Attività didattiche. Sono previsti momenti didattici per approfondire le variabili chiave delle nuove filiere e per consolidare il gruppo di professionisti di filiera, valorizzando le loro competenze di produttori vitivinicoli, funzionari di Enti Locali e professionisti consulenti di filiera.
3° fase. Attività sperimentali e progetti attuativi. E’ prevista la partecipazione diretta a progetti attuativi per lo sviluppo e l’innovazione dei sistemi territoriali. I casi reali sono attuati direttamente dai partecipanti con il supporto del gruppo di docenti e di consulenti esperti.
Il percorso è indirizzato ad aziende, istituzioni territoriali e consulenti di settore. In particolare, in ragione delle risorse finanziarie disponibili, al percorso potranno accedere un numero massimo di n. 35 partecipanti così individuati:
· 25 aziende delle Langhe e del Roero, produttori di una o più delle seguenti tipologie di vino: Barolo, Barbaresco, Roero Arneis, Roero, Dogliani, Dolcetto che potranno partecipare tramite un loro delegato
· 5 funzionari comunali dei Comuni interessati dai processi di innovazione e sviluppo di questa filiera vitivinicola, compresi i processi di incoming
· 5 consulenti, operatori di filiera occupati o disoccupati operanti a favore dell’innovazione e dello sviluppo della filiera vitivinicola
Modalità e termini per la presentazione della domanda
La partecipazione al corso è totalmente gratuita. La stima del valore del corso è di € 8,500 /pro capite. Nel rispetto del principio del “de minimis”, le aziende unitamente alla domanda di partecipazione dovranno dichiarare di non aver percepito aiuti in misura superiore al “de minimis” nel triennio di riferimento (esercizio in corso e due esercizi precedenti) e che il valore del percorso non comporta il superamento della soglia comunitaria.
A pena di esclusione le domande di partecipazione dovranno essere inviate a Anpal Servizi SpA all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata protocollo@pec.italialavoro.it indicando obbligatoriamente nell’oggetto “Agrifood” entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 20 Marzo 2017.
Il Responsabile del procedimento è il dirigente responsabile del Progetto, Antonina Marsala. Richieste di informazioni e/o chiarimenti in merito all’Avviso e agli allegati possono essere inoltrate esclusivamente per iscritto all’indirizzo di posta elettronica worklifebalance@anpalservizi.it indicando obbligatoriamente nell’oggetto “Agrifood”.
Documentazione:
- Avviso di bando con proroga termini di scadenza
- Avviso di bando (integrale)
- Domanda di ammissione (f.to pdf) (f.to word)