Politiche sull'alcol

16/04/2018

Anche quest’anno Vinitaly è l’occasione per promuovere la campagna di comunicazione sociale “In Vino Virtus – Change your drinking, save your life”, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la Polizia di Stato e Unione Italiana Vini, con il patrocinio di Wine in Moderation e di Vinitaly. Durante la conferenza stampa, tenutasi presso la Questura di Verona e che ha visto la partecipazione di Sandro Sartor (Consigliere Nazionale UIV), Ivana Petricca (Questore della Provincia di Verona) e Maurizio Danese (Presidente Veronafiere), si è posto l’accento sugli obiettivi di un’iniziativa nata per diffondere i valori della guida sicura e per sensibilizzare il pubblico contro la guida in stato di ebrezza.

Tutto il mondo del Vino – commenta Sandro Sartor di UIVrappresentato dai produttori presenti al Vinitaly 2018, si è sempre dimostrato molto sensibile all’importanza di promuovere modelli di consumo moderati e responsabili, in particolar modo quando si parla di vino e guida. I limiti di legge esistenti vanno rispettati con scrupolo: ma dobbiamo andare oltre la repressione promuovendo una attività di educazione e sensibilizzazione del consumatore. Siamo quindi convinti nel portare avanti, per il quarto anno, questa campagna insieme alla Polizia di Stato in cui non solo esponiamo in ciascuno dei nostri stand le nostre bottiglie con le etichette della campagna “In Vino Virtus”, ma mettiamo anche a disposizione dei visitatori degli alcol test, invitando le persone a passare nello stand della Polizia di Stato per vivere una esperienza al simulatore di guida”.

Giunta alla quarta edizione, la campagna conferma il claim dello scorso anno: “In Vino Virtus – Change your drinking, save your life”, messaggio sociale al quale hanno aderito 44 aziende iscritte a UIV, che sono riuscite negli anni a sensibilizzare l’attento pubblico di Vinitaly, grazie alle diverse iniziative organizzate negli stand.

Il progetto “In Vino Virtus” – spiega Ivana Petricca, Questore della Provincia di Veronaè il primo in tutta Europa a vedere una forza di polizia promotrice di un’iniziativa di educazione alla guida sicura e ad un bere responsabile in diretta collaborazione con le aziende vinicole e le associazioni di categoria. All’interno della Fiera, la Polizia di Stato, con gli esperti della Polizia Stradale, svolgerà una importante opera di informazione sulle conseguenze dell’abuso di alcolici alla guida. Inoltre, come lo scorso anno, la campagna “In Vino Virtus” sarà promossa anche all’esterno del quartiere fieristico, nell’ambito della manifestazione denominata “Vinitaly and the City” che vedrà l’allestimento, nelle piazze e nelle vie principali della città di Verona, con lo scopo principale di diffondere i valori della guida sicura e del bere consapevole, moderato e responsabile, soprattutto tra i giovani, principali destinatari della campagna”.

In prima linea nel sostegno della campagna anche Veronafiere. “Per il quarto anno Veronafiere ha il piacere di ospitare a Vinitaly e sostenere la campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato, in collaborazione con l’Unione Italiana Vini e le 44 cantine che hanno aderito all’iniziativa”, commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere. “È fondamentale, infatti, promuovere insieme un approccio al mondo del vino basato su cultura e conoscenza affinché i giovani di oggi diventino la generazione di wine lover responsabili del futuro. È questa la strada su cui dobbiamo insistere, continuando a diffondere un’educazione nel segno della riscoperta di gusti, territori e tradizioni legati al prodotto vitivinicolo italiano”.

Su questo tema segnaliamo anche il Seminario sulle politiche sull’alcol – MASTER EMDAS, che si terrà a Novara il prossimo 14 giugno e che ospiterà la prof. Betsy Thom della Middlesex University (traduzione consecutiva in base al livello di inglese dei presenti).

Il Master Europeo in Studi su Alcol e Droghe (EMDAS) dell’Università del Piemonte Orientale (UPO) ha, infatti, organizzato un ciclo di incontri per gli operatori socio-sanitari piemontesi sul consumo di sostanze stupefacenti, approcci teorici sulle dipendenze e politiche di regolamentazione. Gli incontri hanno un carattere seminariale, con presentazioni introduttive in lingua italiana o inglese seguite da una tavola rotonda. I seminari sono stati organizzati con il duplice obiettivo di trasferire i

saperi e le esperienze dei servizi piemontesi agli studenti EMDAS e, contemporaneamente, condividere le conoscenze teoriche e riflessioni critiche del Master con gli operatori dei servizi. I seminari sono aperti anche agli studenti UPO interessati.

La partecipazione è libera, ma è richiesta la registrazione online inviando una mail a master.emdas@uniupo.it o compilando il modulo online: www.goo.gl/vjEvje