Il Ristorante Movida si trova sui Bastioni Magellano di Alghero, all’interno di un locale storico risalente al 1450. Promuove prodotti del territorio con acquisti presso piccoli produttori, alla ricerca di nicchie legate alla gastronomia algherese e sarda.
Ha aderito nel 2013 alla rete dei Ristoranti Coldiretti “Campagna Amica nel Piatto”, ha conseguito nel 2014 la Certificazione di “Ristorante Tipico” della Regione Sardegna, ha acquisito nel 2018 il certificato di EBCD” Electronic Bluefin Tuna Catch Documents” per il commercio legale del Tonno Rosso.
Da alcuni anni ha predisposto la Carta dei Mieli e dell’Olio e dal 2022 la Carta dei Pani, in collaborazione con l’Accademia del Lievito Madre e la supervisione di Professor Antonio Farris già Microbiologo Agro Alimentare dell’Università di Sassari.
Nella convinzione che il cibo sia la porta di accesso più immediata ad un territorio e che la scelta dell’olio come quella del pane possano rappresentare un ulteriore strumento di consapevolezza alimentare, con l’offerta “Il Pane a Tavola” il Ristorante Movida incoraggia a considerarlo uno dei principali componenti dell’intero pasto suggerendo, in relazione al menù e ai gusti dei clienti, diversi tipi di pane ciascuno con proprie specificità sensoriali: pane di farina o di semola, pane a mollica o biscottato.
Proprio con una proposta gastronomica che vede in abbinamento tre pani della tradizione di Alghero e tre cultivar sarde – Bosana, Semidana e Nera di Oliena – il Ristorante è entrato tra i finalisti della III Edizione del Concorso Nazionale Turismo dell’Olio.
La Sardegna è da sempre una terra naturalmente predisposta alla coltura dell’ulivo per il clima e per le piante spontanee dell’olivastro. Ma la ricca produzione dell’olio nel territorio di Alghero è dovuta anche al Vicerè Giovanni Vivas, che nel 1624 portò da Valencia e Maiorca una trentina di maestri innestatori di ulivo, che insegnarono l’arte dell’innesto e introdussero la varietà spagnola conosciuta oggi come Bosana. Fare il pane ad Alghero era un vero e proprio rito che vedeva coinvolti diversi nuclei familiari, un rito collettivo che impegnava prevalentemente le donne fin dalla tenera età. Durante la preparazione dell’impasto, che iniziava all’alba ed era legata ad antichi momenti religiosi, si recitavano preghiere e canti ed ogni partecipante aveva un ruolo assegnato in base all’esperienza, sotto la supervisione delle donne più anziane.