Libro Bianco Città del Vino

07/02/2018

Il 21 marzo 1987 nascevano a Siena le Città del Vino, come risposta delle pubbliche amministrazioni e della filiera del territorio alla crisi che aveva colpito il settore. Nel ventennio che aveva preceduto la costituzione dell’Associazione nazionale Città del Vino, una serie di avvenimenti aveva attivato i fermenti che avrebbero portato poi, negli anni a venire, alla nascita di fenomeni nuovi legati ad una maggiore attenzione all’ambiente, al recupero della cultura rurale e del vino, alla salute e al benessere fisico. L’abolizione della mezzadria, la fortunata avventura televisiva “Viaggio nella valle del Po. Alla ricerca di cibi genuini” di Mario Soldati e la sua guida “Vino al Vino”, lo scandalo del metanolo, la fondazione dell’Associazione Slow Food e del Seminario Permanente Luigi Veronelli, solo per citarne alcuni.

Dai 39 soci di allora ai circa 430 di oggi, l’Associazione ha attraversato più di un quarto di secolo dando voce ai piccoli Comuni e sostenendo l’importanza del “buon governo dei territori”. Numerosi gli eventi che in questo arco di tempo hanno trasformato il mondo dell’enologia e che ne hanno in qualche modo suggerito e guidato le scelte, dallo sviluppo di progetti legati all’etica e alla professionalità alla disseminazione di buone pratiche, dalla promozione di convegni e seminari alle azioni di sollecito delle Istituzioni pubbliche sui più importanti temi che interessano la filiera vitivinicola e la qualità della vita nei territori del vino.

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