L’anima country di The Grand Wine Tour

26/09/2019

 Il fascino di un vigneto che arrossisce ai primi freddi autunnali, l’accoglienza e lo charme di una tenuta di campagna, l’occhio che si perde in una distesa di colline, il brusio delle cantine in vendemmia, il profumo del mosto. Un viaggio tra i colori e i profumi dell’autunno in alcuni dei vigneti più affascinanti d’Italia.

 

The Grand Wine Tour costituisce una novità assoluta nel panorama sia vinicolo che enoturistico italiano. Mai prima d’ora era stato creatoun marchio di qualità che definisse e valutasse in modo strutturato, condiviso e oggettivo i servizi turistici del settore vinicolo. Ciò è stato possibile grazie all’impegno di 19 importanti aziende vitivinicole, accomunate dal desiderio di investire nella promozione dell’enoturismo di alta qualità, che hanno creato un’associazione dedicata a tale scopo.

Per definire e promuovere al meglio il marchio e i suoi standard, l’associazione ha redatto due documenti fondamentali: il Manifesto e la Carta della Qualità.

Il Manifesto di The Grand Wine Tour è il decalogo condiviso da tutte le aziende aderenti. Si tratta di un documento in dieci punti che sancisce, in modo chiaro e inequivocabile, i presuppostiper l’utilizzo del marchio e l’unità di intenti che anima e lega ognuna delle realtà vinicole presenti.

 

La Carta della Qualità determinauna serie di parametri che le aziende vinicole devono necessariamente rispettare per poter utilizzare il marchio di qualità TGWT. La Carta è uno strumento che attraverso 50 criteri precisi divisi in tre sezioni di valutazione (tour e tasting, ristorante e ospitalità, vino) sancisce l’idoneità di ciascuna realtà produttiva ad aderire all’associazione e, di conseguenza, a utilizzare il marchio. È, questa, una novità assoluta nel panorama enoturistico italiano: una misura oggettiva della qualità dell’accoglienza, definitacon l’attribuzione di punteggi ponderati che, sommati, definiscono una soglia minima al di sotto della quale non è possibile l’accesso al progetto. 

 

FATTORIA LE PUPILLE
(TOSCANA)

 

Un’azienda a conduzione femminile nella terra di Maremma, un luogo che conquista tanto per la sua natura incontaminata e selvaggia quanto per i piccoli borghi medioevali che sorgono incastonati nelle lussureggianti colline toscane.

Qui, nelle due case coloniche che voltano le spalle al borgo medievale di Pereta, Elisa Geppetti, la Signora del Morellino, ha creato uno dei punti di riferimento dell’enologia toscana dando vita a un vino leggendario, il Saffredi Maremma Toscana IGT.

Un’etichetta che ha portato il nome della Maremma al di fuori dei confini toscani fino all’acclamazione internazionale.

 

 

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BORTOLOMIOL

(VENETO)

 

Era il 1949 quando Giuliano Bortolomiol fondò l’azienda vinicola che porta il suo nome nel comune di Valdobbiadene, dove la produzione del Prosecco raggiunge i più alti vertici qualitativi.

 

Un paesaggio mozzafiato fatto di ripidi terrazzamenti dedicati alla vite che ancora oggi la famiglia Bortolomiol, fedele agli obbiettivi e ai valori del fondatore, si impegna a valorizzare e tutelare. Un’impegno che si fonda sulla consapevolezza nell’utilizzo delle risorse naturali volta a un’ agricoltura sempre più sostenibile, sul rispetto delle tradizioni del territorio e sui progetti umanitari.

 

UMBERTO CESARI

(EMILIA ROMAGNA)

 

Situata a Castel San Pietro Terme, lungo le colline che dominano il paesaggio dell’antica Via Emilia, al confine tra Emilia e Romagna, l’azienda è stata fondata agli inizi degli anni ’60 da Umberto Cesari e da sua moglie Giuliana.

 

Uno dei primi produttori di vino a credere nel potenziale dell’uva sangiovese in Emilia Romagna, Umberto è rimasto fedele al suo impegno e oggi è conosciuto come un Maestro del sangiovese. Oggi l’azienda vinicola si estende per oltre 175 ettari  e include 8 vigneti (Casetta, Parolino, Ca’ Grande, Laurento, Liano, Tauleto, Miravalle e Claterna) protetti dai Calanchi Azzurri, così chiamati per il loro colore nei giorni di sole.

 

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TRAVAGLINI

(PIEMONTE)

 

La cantina Travaglini fu fondata nel 1920 da Clemente Travaglini ed è ora una delle aziende vinicole più rappresentative dell’Alto Piemonte. L’azienda si trova nel cuore di Gattinara un borgo che riporta indietro nel tempo, abbracciato dall’arco alpino e sormontato dal Monte Rosa che conferisce ai vigneti circostanti caratteristiche pedoclimatiche uniche al mondo. 

 

Negli anni, Travaglini, con la forma unica delle bottiglie che funge nel contempo da decanter e i suoi vini dallo stile tradizionale ed elegante si è affermato come il più stimato produttore limitata della denominazione Gattinara DOCG.

 
 

ZENATO

(VENETO)

 

La cantina Zenato si trova a San Benedetto di Lugana, venticinque chilometri ad ovest di Verona sulla costa dell’affascinante Lago di Garda. Un luogo onirico dove nel 1960 Sergio Zenato e sua moglie Carla decisero di fondare l’azienda vitivinicola che oggi conta 75 ettari di vigneti e una reputazione solida per l’alta qualità dei vini prodotti. Il cavallo di battaglia dell’azienda è il Ripassa, un Valpolicella Superiore DOC creato con un metodo unico nel suo genere: la migliore selezione di vino Valpolicella viene fatta “passare sopra” le vinacce ancora calde delle uve usate per produrre l’Amarone.

 Questo metodo antico è stato riscoperto negli anni ’90 da Sergio Zenato e dà vita ad un vino ricco di corpo, intenso nel colore e nell’aroma.

 

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